Un Natale luminoso in casa Juventus
La ricorrenza natalizia è sempre una sensazione splendente e positiva, ma quest’anno il Natale bianconero è ancora più dolce. Per la posizione in classifica che nessuno si attendeva ad inizio campionato, per la vittoria di sabato a Frosinone, per i risultati raccolti sino a qui dalla compagine con la sacra maglia a strisce. Per i giovani lanciati, per la magia della stellina Yildiz, per il gol vittoria di Vlahovic. Difficile sempre fare previsioni ad inizio di ogni stagione, ma la Juve ha saputo andare ben oltre le aspettative e i pronostici, invero non troppo prodighi di afflati positivi, inanellando una striscia di risultati importanti, ben 12 gare con il segno più, che collocano il gruppo di Mister Allegri al secondo scalino della graduatoria di Serie A. Seconda forza del campionato, lasciandosi alle spalle compagini più attrezzate come il Milan e i campioni d’Italia del Napoli, e il risultato minimo dichiarato, sin dal principio, ovvero rientrare nelle prime quattro per accedere nuovamente alla Champions League della prossima stagione, visto che Danilo e soci sono stati estromessi da quella attuale, per la ben nota penalizzazione.
Un gruppo che è diventato squadra e ha saputo solidificarsi attorno alle brutte esperienze vissute in ambito extracampo, uno spogliatoio mai spezzato dalla passata, tremenda, stagione in bilico tra campo e tribunali, che ha saputo dimostrarsi mai domo, ritrovando mente fredda, solidità psicologica e fame di vittorie. Un bel Natale anche per le prestazioni sciorinate sul terreno di gioco, con vittorie importanti negli scontri diretti, senza perderne nemmeno uno, fattore questo che ha rafforzato l’idea di un gruppo tetragono, capace di blindare la fase difensiva con cifre molto importanti, mai staccando la spina come era accaduto nelle scorse stagioni, in cui la Juve subiva dei blackout a partite in corso, che costavano punti e amare delusioni. Un luminoso Natale bianconero per il ritrovato spirito battagliero di giocatori che sono tornati ad aver voglia di conquistare punti e credibilità in gara, anche se va detto che la scorsa stagione, al netto della penalizzazione la Juve era arrivata terza. Ma a maggior ragione, facendo tesoro di quella terribile esperienza, la squadra ha saputo costruirsi una corazza, che spesso diventa inscalfibile, consentendo alla Juventus di incutere nuovamente timore negli avversari, portando a casa risultati di valore.
Un bel Natale in casa bianconera anche per la crescita esponenziale di alcuni giovani che rappresentano il presente e il futuro del club, ormai parte del tessuto connettivo di un club che, per bocca di John Elkann vive una stagione da anno zero, e nel prossimo triennio dovrà tornare a regalare gioie e vittorie ai propri fan. Se poi la Vecchia Signora dovesse alzare un trofeo in questa stagione nessuno se ne dispiacerebbe, anzi. Un Bel Natale in fiocco bianconero perché lo Stadium ha ritrovato il tifo organizzato e il cuore pulsante della Curva Sud, un fattore basilare per aiutare e sostenere i ragazzi, dopo troppi anni di silenzio assordante in un catino reso teatro, e privo di quella incandescenza utile ad esaltare le anime che vivono e innervano le maglie bianconere, indossate dai calciatori. In attesa delle imminenti riprove, leggasi nuove partite da affrontare, il Natale bianconero brilla di quella luce positiva e scintillante, che solitamente appare foriera di nuove, importanti imprese sportive, quelle adatte a riportare la Juve ad essere altamente competitiva in tutte le gare, rispolverando gli antichi, vincenti splendori. Buon Natale Juventus, tu che l’unica società al mondo retta da una proprietà in sella da oltre un secolo. Ennesimo fiore all’occhiello da esibirsi sotto un albero natalizio vivacissimo e rigoglioso, iridescente di quei due colori che sono l’essenza della Juventus F.C.
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