Chico Conceicao: l'arma sgusciante che sa andare in gol

Chico Conceicao: l'arma sgusciante che sa andare in golTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 18:00La Frecciata
di Franco Leonetti
Il ragazzo portoghese in sole due apparizioni sta dimostrando di essere una freccia imprendibile. E Thiago Motta sorride

In un mercato sontuoso, lui è arrivato senza tanto frastuono alla corte di Madama. Francisco Conceicao, dopo solo due presenze in maglia bianconera, ha già fatto innamorare tutti i tifosi della Juventus. Il secondo tempo contro la Roma, poi lo stop fisico, e il ritorno sabato a Genova, contro i rossoblù liguri; così l’astro di Chico è schizzato alle stelle. Per via di quei suoi movimenti rapidissimi atti a saltare l’uomo, creando superiorità numerica: una delle poche essenze vere di un calcio moderno fin troppo organizzato e spesso noioso da osservare. Francisco si sta dimostrando in queste prime uscite con la Juve un vero arcobaleno, un caleidoscopio di colori accecanti che lo rendono inafferrabile. Imprevedibile, elettrico, una scheggia impazzita che sa conficcarsi sulla fascia destra, creando costantemente pericoli e grattacapi alle difese avversarie, sapendo anche come andare in gol: la sua prima rete italiana è arrivata proprio a Marassi, alla sua seconda presenza stagionale, da subentrante. Non è sicuramente un goleador principe, ma quando si trova nella zona calda non si fa certo pregare per battere a rete: ottima cosa anche questa. La gente bianconera ha cominciato ad amarlo subito, dopo i primi assaggi di dribbling allo Stadium contro i giallorossi capitolini, perchè Conceicao ha una caratteristica che pochissimi interpreti possiedono nel campionato italiano: è nato per dribblare e scappare via velocissimo. Un atipico insomma, uno di quei giocatori che oggi viene ricercato come acqua nel deserto da tanti club, per fare la differenza, qualsiasi modulo un allenatore abbia intenzione di adottare.

Francisco sfoggia una capacità superiore nel puntare sistematicamente gli avversari, cercando di superarli, ogni volta, in dribbling, ma essendo un ragazzo sveglio e intelligente, sa quando scaricare al compagno meglio posizionato, quando mettere in area la sfera, e cosa ultima, ma non meno importante, sa come inserirsi a rete. Lo ha dimostrato nel suo primo spicchio di gara contro i giallorossi, divincolatosi dalla marcatura si è proiettato solo in area, non servito in tempo da Vlahovic, mentre alla sua seconda presenza in Juventus ha timbrato il cartellino, con la bella realizzazione contro il Genoa. Un giocatore importantissimo per l’economia e la produttività offensiva bianconera, che ha necessità di essere corroborata dalle sue scintillanti puntate in avanti; quando lui si ritrova con il pallone tra i piedi scorge davanti a sé spiragli che altri non vedono, e ci si infila, creando scompiglio nei diretti marcatori. Piccoletto in campo ma devastante come un flash abbagliante, che nelle movenze e nell’efficacia richiama alla memoria dei milioni di fans zebrati un certo Douglas Costa, vero fenomeno nel seminare rivali. Conceicao è appena giunto a Torino, ma gli inizi non potevano essere migliori, sia a livello di stima nutrita dall’allenatore, sia nelle aspettative dei tifosi che si sono impennate, sin dalle prime azioni travolgenti mostrate. Chico non è uno di quei dribblomani che negli anni settanta e ottanta il calcio italiano aveva battezzato così, delimitandone un’etichetta non sempre positiva, il ragazzo portoghese, 22 anni il prossimo 14 dicembre, sa sempre come uscire indenne dalla pressione e dalla marcatura avversaria, non intestardendosi mai nell’uno contro uno, ma cercando la soluzione migliore per lo sviluppo dell’azione.

Chiaro che, grazie al passo rapido e ai continui cambi di velocità e direzione, il ragazzo lusitano è sempre proiettato al superamento dell’avversario, perché le sue caratteristiche fisiche, brevilineo e rapidissimo, lo spingono a tentare ripetutamente questa pratica, che spesso diventa letale per chi difende. Conceicao è il tipico giocatore che sa scompaginare le linee difensive, che prova costantemente a saltare l’uomo e quando non ci riesce sa difendere palla, inventare e magari prendere falli preziosi, uno di quei calciatori che rompono le linee, gli schemi, e attirano su di se attenzioni e trattamenti che presto diventeranno, non sempre limpidi, in chi gli si para davanti. Se prima pochi conoscevano la velocità fulminea, siderale e sgusciante di Chico, c’è da giurarci che, da ora in poi, tanti spietati marcatori lo terranno costantemente d’occhio e cercheranno di giocare d’anticipo, usando tanti mezzucci per bloccarlo.

L’inizio fantastico di Conceicao è una bellissima notizia per Thiago Motta e per tutta la Juve, e sin da domani in Champions, Chico è pronto a mettere a ferro e fuoco le difese avversarie, con quei suoi saliscendi improvvisi, conditi da serpentine e sfrecciate imprendibili. Vai Francisco, nessun autovelox potrà fermarti, perché la tua forza è quella velocità supersonica che sa seminare il panico negli occhi degli avversari. Un inizio così luminoso in maglia bianconera sarebbe stato difficile scriverlo anche in una fiaba, ma spesso la realtà riesce a superare la fantasia, di gran lunga. E allora tutti si augurano di vedere quel numero 7, depositario di immensi campioni che appartengono alla leggenda bianconera, volare sulla fascia, seminando avversari come birilli, innestando marce altissime e imprendibili, dispensando cross e assist di pregiata fattura e pericolosità. Avanti così Chico, il gioco è appena iniziato e ci sarà da divertirsi parecchio.