Champions: a Bruges con mentalità e consapevolezza

Champions: a Bruges con mentalità e consapevolezzaTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 18:00La Frecciata
di Franco Leonetti
Reduce dalla bella vittoria contro il Milan, la Juve stasera in Champions ha bisogno di continuità di prestazione e risultato

Torna la Champions e la Juve deve farsi trovare pronta, al cospetto di un appuntamento troppo importante. Per la crescita della squadra, per i risultati da ottenere, per gli obiettivi prefissati ad inizio stagione, non dimenticandosi del prestigio europeo e dei conti societari che non possono prescindere dalla massima competizione europea per i prossimi anni, e per l’attuale momento. La Juventus vittoriosa vista contro il Milan, finalmente, ha soddisfatto tutti, una gara tosta, ben orchestrata, e un gran secondo tempo edificato su ritmo, mentalità giusta, voglia di vincere, aggressione e verticalizzazione, il tutto insaporito da un giro palla decisamente più spigliato e veloce; insomma un ottimo viatico per preparare l’ostica trasferta in terra belga di questa sera. La Juventus che tutti volevano, la Juventus che, in primis, Thiago Motta pensava di scolpire e plasmare sin da inizio stagione, invece sappiamo bene come sono andati i mesi trascorsi. Ma questo è il momento topico della stagione, calato all’interno di un gennaio in cui, Madama, ha assoluta necessità di mostrare realmente di che pasta è fatta: da questo assioma è impossibile fuggire. Gatti e compagni hanno il dovere di redigere risposte chiare, non tanto a parole, ma con i fatti sul campo, con gli accadimenti calcistici, i gol, i gesti tecnici e soprattutto i risultati; proprio quelli che sono mancati troppo spesso, sia in campionato che in Europa.

La posizione Champions della Vecchia Signora non è malaccio al momento, ma non è nemmeno così brillante e specchiata, Mister Motta e i suoi ragazzi hanno ottenuto 11 punti in sei gare, frutto di 3 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta, e al momento occupano la 14° posizione in graduatoria. Insomma, se i bianconeri hanno aspirazione ad entrare nelle prime otto, qualificate direttamente senza bisogno di spareggi, hanno l’obbligo di vincere i prossimi due impegni, stasera contro il Club Brugge e il 29 gennaio in opposizione al Benfica. L’aria che si respira in casa di Madama è finalmente buona, moderatamente ottimista e positiva, la vittoria contro il Milan in campionato ha fornito quella serenità che la pareggite cronica e le delusioni avevano oscurato e nascosto; la via per rialzarsi e combattere sembra tracciata, a patto che si trasfondano in campo consapevolezza e giusta mentalità che, in verità, non dovrebbero mai mancare a chi si esibisce sul terreno di gioco con i colori della Juventus addosso. C’è ancora molto da fare, la Juve ha bisogno di lievitare, e anche in fretta, per recuperare il tanto terreno perduto, e l’occasione di stasera appare ghiotta per cementare un’intesa che pare ritrovata e che deve dare l’impulso forte a tutto l’ambiente. Ci sono momenti in stagione in cui bisogna saper cogliere l’occasione e non mollarla più, ecco, a Bruges Madama è attesa da tutto ciò: vincere, migliorare la classifica, crescere esponenzialmente e darsi quella autostima che sembra essere stata per troppo tempo latitante.

Le grandi squadre sanno rinascere dalle proprie ceneri per diventare adulte e consce della propria forza: la Juventus non è ancora una grande squadra, ma il tempo è dalla sua parte, a patto che comincino ad arrivare i risultati in grado di operare una sterzata decisiva. Lo si capisce dalle intenzioni e dalla voglia di tornare a vincere dei giocatori, dall’entusiasmo diffuso dopo la sonora prova contro il diavolo rossonero e dalla gioia generata dai visi dei giocatori in campo, al fischio finale. Anche le parole di Koopmeiners, ieri in conferenza, appaiono significative e piene di speranza e di positività:” L’ultima partita è andata bene, c’è sempre qualcosa che si può fare meglio. C'è maggiore fiducia dopo la vittoria con il Milan. Dobbiamo conoscerci sempre meglio, ogni partita dobbiamo imparare. È importante lavorare tanto in allenamento per migliorare gli automatismi”. Il potere di una vittoria ottenuta in maniera netta e schiacciante risiede anche in questo, l’incremento di convincimenti e di un’autostima un po’ ammaccata dai tanti, troppi, pareggi, che ha necessità di essere liberata per volare alta, tramite migliorie e una crescita costante che può affermarsi solo tramite punteggi brillanti e vincenti. Poi, a rimorchio, viene tutto il resto, comprese le prestazioni, anch’esse da affinare e perfezionare, ma in questo momento della stagione servono le vittorie; poi se dovessero giungere accoppiate a belle prestazioni, come contro Leao e soci, ben venga. Mentalità, attenzione, intensità, precisione, equilibri e tanta voglia di vincere, questa la ricetta per fare bene questa sera in terra belga, poi i conti con la classifica europea si faranno tra una decina di giorni. Questo è il momento giusto per dimostrare a tutti, e in primis a se stessi, che la Juventus c’è ed è pronta a risalire la china, sia in Europa sia in campionato. E i momenti giusti non vanno mai sprecati.