Andrea Agnelli: animo sereno per il ricorso al Tar e il procedimento della Corte Federale d’Appello

Dopo le sentenze in capo alla Juventus, ora tocca all’ex presidente juventino attendere sviluppi e pronunciamenti. Ormai è fissata la data del ricorso al Tar di Andrea Agnelli, si terrà l’11 luglio, quando l’ex presidente zebrato, sostenuto dal pool di legali guidato dall’avvocato Vittorio Angiolini, dovrà presentarsi davanti ai giudici della prima sezione del Tribunale amministrativo del Lazio. Il Collegio di Garanzia del Coni, che rappresenta l’ultimo grado di giudizio della giustizia sportiva, lo ha squalificato per due anni e inibito ad ogni livello per la vicenda delle plusvalenze, vicenda che la Juve ha pagato con, l’ormai celeberrima, penalizzazione di -10 punti in graduatoria. L’ex numero uno della Vecchia Signora, però non si è dato per vinto e ha deciso di presentare ricorso al Tar per cercare di sovvertire la squalifica comminatagli dalla giustizia sportiva. Messaggio estremamente chiaro: nessuna intenzione di arrendersi, tentando di percorrere ogni via per difendersi e rigettare le accuse.

Prima di quella data. invece, è prevista l’udienza davanti alla Corte Federale di Appello per dibattere del suo coinvolgimento, a riguardo del filone sulle manovre stipendi, rapporti con gli agenti e partnership sospette, oggetti per i quali Andrea Agnelli ha deciso di non raggiungere un accordo tra le parti, al contrario di quanto fatto dalla Juventus: con il club della Continassa sanzionato, previa il pagamento di una multa da 718.000 euro. In un caldo pomeriggio di fine giugno, a latere di una manifestazione extracalcistica, mi sono imbattuto nell’ex presidente Agnelli.

Dopo i convenevoli di saluto, mi sono trovato di fronte un uomo pienamente convinto dei propri passi e delle proprie decisioni, pervaso da grande serenità nell’affrontare il ricorso al Tar, e pronto a controbattere alle accuse mosse dalla Corte Federale d’Appello. Occhi, espressioni, parole, gesti, l'intero contesto improntato alla massima tranquillità nell’affrontare le situazioni del momento che, a breve, gli si pareranno di fronte, con la convinzione e la ferma posatezza di voler andare fino in fondo per tentare di ribaltare i capi d’accusa che gli vengono contestati. E con il ricorso al Tar, magari vittorioso, che potrebbe diventare un apripista e schiudere novità fragorose. In attesa delle date e degli appuntamenti a venire, l’ex presidente Andrea Agnelli vive le situazioni con quiete, pronto a dare battaglia nelle aule di tribunale, forte di un animo solcato da somma serenità, ma risolutamente ferreo nella voglia di difendersi, facendo emergere la verità.