Il Natale bianconero e il sospiro di sollievo di Monza
Finalmente la Juve è tornata alla vittoria in campionato. Dopo quattro pareggi consecutivi e a 43 giorni dall’ultimo successo, in casa, nel derby della Mole, i bianconeri hanno conseguito la posta piena. Tutto ciò significa trascorrere alla Continassa un Natale decisamente più bello rispetto a ciò che era accaduto nelle scorse settimane, quando la pareggite cronica sembrava non voler più abbandonare la compagine guidata da Thiago Motta. Un successo basilare, fondamentale, per dare nuova linfa e nuova carica ai ragazzi di Madama, che trascorreranno un Natale sicuramente più sereno e luminoso, soprattutto alla luce di un risultato pieno ritrovato. Poi bisogna analizzare la prestazione fornita, e qui le spine non possono far altro che affiorare, in maniera pungente. Una performance messa sul prato dello stadio Brianteo sicuramente non convincente, poco incisiva, appena sufficiente, discontinua e con alcuni sbandamenti difensivi inusuali, per una squadra che ha fatto della retroguardia e della fase difensiva una delle sue armi più affilate e possenti. Un gol preso da Birindelli che ha dell’inspiegabile, con un uomo lasciato libero di calciare al volo nel cuore dell’area, e un paio di amnesie che avrebbero potuto diventare letali in alcuni frangenti del match.
Insomma, nel 2-1 inflitto al Monza si può dire solo bene per la vittoria ritrovata, tanto importante, quanto sudatissima, il resto, purtroppo è stato ampiamente rivedibile. Con Mister Motta impegnato nel post partita a sottolineare il fatto che questa squadra deve continuare a crescere e a migliorare di partita in partita; nonostante sia lecito sottolineare che le prestazioni non diano mai un senso di continuità e non forniscano certezze e sicurezze da cui ripartire, senza timori o nebbiosi dubbi. La vittoria di Monza ha messo in evidenza anche un altro fattore, ovvero l’importanza pesante di un recupero come quello di Nico Gonzalez, giocatore poliedrico con tanta gamba, garra, volontà e ambizione di sfondare con la maglia della Vecchia Signora. Dopo il suo rientro dall’infortunio, davvero troppo lungo nel recupero, l’esterno argentino ha siglato due gol in due partite, con il Cagliari in Coppa Italia e appunto a Monza, rivestendo il pesante ruolo di realizzatore di livello e fungendo da vero animatore delle azioni d’attacco bianconere.
Il gol contro i brianzoli è stato decisivo, rivelandosi un vero e proprio grimaldello su cui fondare una vittoria di grande spessore e importanza, nonostante la prova modesta dell’intera squadra. Che continua a patire di atteggiamenti compassati, ritmi bassi, giro palla lento e difficoltà nella verticalizzazione, segno che per Thiago Motta il lavoro da fare è ancora tanto e pure complesso. La boccata d’aria fresca respirata in Brianza, serve a dare un minimo di serenità ad una Juventus, che dovrà cercare di mutare registro sin dal prossimo, probante, impegno casalingo contro la Fiorentina, domenica prossima. Intanto il Natale juventino accenderà qualche lucina in più sull’abete, ricordando a tutti che per innescare un filotto necessario a scalare la classifica, servirà innestare marce più alte e regalare prestazioni più determinate e continue, sciorinando il carattere necessario per fare risultato. La vittoria di Monza, importantissima, sia di buon auspicio e da fulcro su cui poggiare prestazioni in crescita per il resto dell’anno, in fondo alla Juve si chiede proprio questo. Farsi trovare pronta in ogni occasione, per poter competere fino alla fine.
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