Guglielmo Vicario pronto per una big: ci pensa (anche) la Juventus?
Parlare di mercato Juventus in questo periodo potrebbe sembrare anacronistico.
In realtà, il reparto scouting e le conversazioni sulla prossima campagna acquisti sono attive e, sui taccuini bianconeri, negli ultimi mesi si sta seguendo Guglielmo Vicario, portiere in forza all’Empoli.
CARATTERISTICHE - Classe 1996, fisico imponente (194 cm x 83 kg circa), nelle ultime due stagioni ha impressionato per reattività, esplosività e parate che gli hanno permesso di diventare uno dei portieri italiani più forti e completi della nostra Serie A. Bravissimo tra i pali, ottimo come para rigori, in Toscana ha affinato anche il gioco con i piedi, probabilmente deve migliorare nelle uscite. Altra dote è la tranquillità, qualità che ha permesso a Vicario di dare sicurezza al reparto arretrato dell’Empoli.
LA SITUAZIONE - L’Empoli è bottega cara e, date le prestazioni di Vicario, in Toscana sanno di avere tra le mani un giocatore che può far fare una cospicua plusvalenza al club.
Proprio per questo e viste le sue prestazioni, la squadra del Presidente Corsi ha fissato un prezzo di circa 20 milioni per liberare Vicario. In Italia ci pensano Napoli (attualmente più avanti nei colloqui), Roma, Lazio e Fiorentina. Ci pensa anche la Juventus che, però, deve prima dirimere la “questione” Szczesny: al portiere polacco scade il contratto a giugno 2024 e, stante lo stipendio da circa 6,5 netti a stagione, non è certo di restare e/o rinnovare il proprio contratto, sia per propria volontà che per intenzione del club.
Inoltre, vista la situazione extra campo (filone plusvalenze e manovra stipendi), a Torino non sanno ancora cosa riserveranno le relative sentenze e, proprio per questo motivo, la Juventus da tempo sta monitorando il giocatore, pronta ad un inserimento qualora le circostanze lo permettessero.
Insomma, Vicario sembra prontissimo per un salto di carriera e per una big del nostro campionato: capiremo nei prossimi mesi quale sarà il suo futuro.
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Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178