Vincere e creare valore: Tudor alla Juve dovrà adattarsi

Vincere e creare valore: Tudor alla Juve dovrà adattarsi TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 27 marzo 2025, 00:01Editoriale
di Mirko Nicolino
La Juventus ha chiesto due obiettivi al tecnico croato: fare più punti possibili da qui a fine stagione e rivalutare soprattutto i nuovi acquisti

La Juventus ha scelto Igor Tudor per traghettare la squadra fino al termine della stagione. E Igor Tudor ha scelto la Juve. Indubbiamente, considerato il contento e la proposta bianconera, non so in quanti avrebbero accettato questa sfida. Sta di fatto che il club è stato spinto prevalentemente da questioni finanziarie a fare una scelta importante e probabilmente a livello tecnico-tattico non c’era soluzione sulla carta più distante dal lavoro svolto da Thiago Motta. E non sembra che il tecnico croato sia così propenso a snaturarsi…

“L’unica cosa è vincere come dicono alla Juventus? Io penso che il mondo e i tifosi sono diventa più esigenti e non basta stare dietro e speculare. Si va sempre più all’attacco e io vado in quella direzione là. Il calcio si fa per i tifosi, poi è giusto che il risultato ti determina, perché puoi anche perdere il lavoro. Ma se io devo scegliere tra una vittoria 4-3 e una 1-0 scelgo la prima”, ebbe a dire ai temi in cui allenava l’Hellas Verona.

In quell’occasione Tudor arrivò dopo Ivan Juric, che aveva un modello di gioco non proprio identico al suo, ma con diversi punti di contatto (non solo nel modulo). In altri casi in cui è subentrato in situazioni di proposta differente, invece, non ci ha pensato su mezza volta ad azzerare tutto nel più breve tempo possibile. È successo al Marsiglia, per esempio, ma soprattutto alla Lazio, dove prese il posto di Maurizio Sarri e non mantenne praticamente nulla del lavoro del predecessore pur di sviluppare subito la sua proposta. E sappiamo bene che dal 4-3-3 di Sarri al 4-3-2-1 di Tudor passa il mondo. Sono praticamente due sport diversi.

La domanda che tutti si fanno ora è: da ex calciatore della Juventus e avendo accettato una proposta molto “aziendalista”, cosa farà Igor? Proverà come il suo solito ad azzerare tutto e a cercare di imporre il suo credo oppure andrà a caccia dei risultati a ogni costo, anche abbracciando in alcune occasioni la filosofia del corto muso? In questo momento la Juve ha un solo obiettivo, ed è quello di raggiungere il 4° posto per andare in Champions League ed evitare un disastro finanziario. Inoltre, c’è un parco giocatori da valutare: quando la Juve non può primeggiare, deve creare valore per poter continuare a fare player trading. Quasi tutti i calciatori arrivati in estate (16) e quelli che già c’erano sono peggiorati (si salvano davvero in pochi) e molti di questi non sono adatti al modello di Tudor. Basti pensare ai tanti attaccanti esterni disponibili, quando piuttosto al nuovo allenatore servirebbero dei quinti o dei trequartisti.

Insomma, un compito assai arduo: all’ex centrocampista bianconero non mancano la voglia di lavorare e la cazzimma, ma la società gli ha chiesto due cose ben precise. Vincere più partite possibili da qui alla fine e rivalutare i giocatori motivandoli e mettendo ciascuno al posto suo in campo. Inevitabilmente dovrà adattarsi e snaturarsi: ci riuscirà?