Centenario proprietà Agnelli: l'Avvocato e il colpo Platini
Servirebbe un'enciclopedia per raccontare gli episodi significativi dei 100 anni targati Agnelli, tra questi resta nella storia l'acquisto di Platini, uno degli colpi più importanti dell'Avvocato Gianni. Lo sbarco al Torino del francese avviene nel 1982, qualche giorno dopo quello di Boniek e comporta l'addio di Brady, complice la norma di allora che prevedeva la presenza in squadra di un massimo di due giocatori stranieri. Qualche timore Gianni lo ebbe quando il giocatore irlandese, già a conoscenza del suo addio a fine stagione per fare posto a Michel, dovette battere il famoso calcio di rigore contro il Catanzaro. Paura scongiurata, Liam segna e di fatto regala alla Juve il suo 20mo scudetto, sinonimo di seconda stella.
La stagione successiva scatta l'era Platini, scartato dall'Inter per presunti guai fisici. Qualche timore c'era rispetto al suo arrivo a Torino, per cui la Juve versò 250 milioni nelle casse del Saint-Etienne. Invece il francese con la maglia bianconera vince tutto, meritando il titolo di Le Roi, certificato anche dai tre Palloni d'Oro consecutivi. Il tutto sintetizzato dall'Avvocato con una delle sue frasi più celebri: “Lo abbiamo comprato per un tozzo di pane, poi lui ci ha messo il foie gras”. Un quinquennio in cui Michel assume lo status di fuoriclasse assoluto. E quando divorzia da Madama, l'allora Presidente bianconero sentenzia: “Platini rimarrà unico e inimitabile, non ci sarà mai un altro Platini nella Juve. Al mondo non esiste un suo sostituto. E se un giorno, come spero, potessimo avere nella Juventus un giocatore sul quale ci trovassimo a commentare “questo è più forte di Platini”, lo direi con una punta di dispiacere”. Parole che certificano il grande rapporto tra i 2, oltre quello professionale. Lo ha confermato lo stesso francese: “Ho giocato nel Nancy perché era la mia città, nel Saint-Étienne perché era la migliore in Francia e nella Juventus perché è la migliore al mondo”. In occasione del Centenario, ai microfoni della Rai, Platini sintetizza così: "Quello che ha fatto la famiglia Agnelli in Italia è stato qualcosa di eccezionale, che non si ritrova più”. Come dargli torto?
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