Marocchino: "Le colpe di Motta? La sua testardaggine. Non ha mai provato il 4-4-2 o il 3-5-2..."
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Domenico Marocchino, ex giocatore della Juventus, ha recentemente condiviso le sue valutazioni sul momento attuale dei bianconeri in un'intervista a "Virgilio Sport". Marocchino ha sottolineato che il rendimento della squadra dipende dalle valutazioni di base, dal valore della rosa e dalle caratteristiche dei giocatori , nonché da come vengono schierati in campo per ottenere il massimo risultato.
Valutazione della Rosa e Strategie di Gioco
Marocchino ha espresso la sua opinione sul valore della rosa della Juventus , affermando che è adatto per un piazzamento tra il quinto e il sesto posto in classifica. Inoltre, ha criticato le scelte tattiche di Thiago Motta, che ha mantenuto costantemente il modulo 4-2-3-1 senza mai provare alternative come il 4-4-2 o il 3-5-2 . Questa rigidità tattica è stata vista come una delle principali criticità del tecnico.
Critica a Thiago Motta e possibili successori
Marocchino ha aggiunto: "Le colpe di Motta? La sua testardaggine. L’idea di continuare sempre con soli due centrocampisti, due mezze punte e una punta centrale. Non ha mai tentato un 4-4-2 o un possibile 3-5-2. Anche i cambi sono stati fatti solo in funzione di queste caratteristiche dei giocatori in campo che si devono adattare ad un unico sistema di gioco". Sul futuro della panchina della Juventus, Marocchino ha escluso che allenatori come Conte o Gasperini siano adatti per rifondare la Juventus, scherzando che sarebbe meglio puntare su Osimhen .
Riflessioni sulla leadership e sulla storia recente
L'ex giocatore della Juventus Marocchino ha anche sottolineato l'assenza di un vero leader nella squadra, definendo Motta "orfano della sua stessa Juventus". Ha inoltre ricordato come Massimiliano Allegri , nonostante le critiche, avesse ottenuto risultati importanti come la vittoria della Coppa Italia e la qualificazione alla Champions League. Secondo Marocchino, l'errore è stato quello di considerare Thiago Motta come il messia della squadra.
"Parte tutto dalle valutazioni di base, dal valore della rosa e le caratteristiche dei giocatori. E ovviamente da come vengono messi in campo per ottenere un rendimento ottimale ," ha spiegato Marocchino. "La Juventus non è partita forte ad inizio stagione, i bianconeri hanno un margine teorico dal terzo al sesto posto. Non ha una rosa competitiva rispetto ad altre squadre."
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