Vlahovic riscatto e gol per i suoi detrattori, comunque finirà con la Juve
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Il calcio è bello anche perché dà la possibilità di riscatto a chi magari vive momenti difficili, è quanto successo a Vlahoivic, grazie al quale la Juve ha espugnato il campo del Cagliari. Gol tutto suo dopo aver rubato palla all'avversario. Cancellata la clamorosa occasione fallita all'andata, ma soprattutto una grande risposta a tutti i detrattori che negli ultimi tempi hanno mosso critiche al giocatore. Finito ormai dietro nelle gerarchie di Motta, tanto più dopo l'arrivo di Kolo Muani. Sotto questo aspetto per il serbo anche una piccola vendetta, sportiva s'intende. Finalmente in Sardegna è arrivata la titolarità (prima del 2025) dopo essere stato escluso dall'undici di partenza nelle ultime cinque gare consecutive di campionato, in due delle quali è rimasto per tutto il tempo in panchina, nelle restanti è subentrato. Il bottino in questa stagione è di 14 reti, di cui 9 in campionato, 4 in Champions League e 1 in Coppa Italia. Vlahovic in 95 presenze in bianconero, arriva così a quota 50 in Serie A, stesso numero di partecipazione al gol (42 reti e 8 assist). Niente male.
Qualcuno spera sia l'inizio di una nuova "era" nella Juve. Dusan apparentemente resta tranquillo, malgrado il suo status sia cambiato: "Non mi pesa, sono un professionista. Resto sereno, sono felice per il gol e la vittoria". Difficile credere non gli pesi, ma è normale per un elemento del suo livello. nel post gara di ieri, inevitabili i commenti di chi, al contrario dei detrattori, vorrebbe la conferma di Vlahovic. Difficle, le probabilità che lasci la Juve sono elevate. I fatti li conosciamo. Vlahovic ha un contratto fino al 2016, a luglio il suo ingaggio salirebbe da 10,5 a 12 milioni netti l'anno. troppi per una società che sta seguendo la politica di contenimento dei costi, in primis il tetto ingaggi. Lo stesso giocatore, attraverso il suo entourage, ha fatto sapere che non intende accettare la proposta di Giuntoli di prolungare di uno/due anni, spalmando però lo stipendio. Le parti sono distanti e a giugno Vlahovic dirà addio. Salvo ribaltoni, al momento imprevisti.
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