Strategia Juve: pensare allo scudetto per ottenere la Champions League

Sognare non costa nulla, vale anche per i tifosi della Juve. Le quattro vittorie consecutive hanno rianimato il popolo bianconero e qualcuno inevitabilmente pensa allo scudetto. Nell'ultimo mese la squadra di Motta ha dimezzato il ritardo dalla vetta, ora occupata dall'Inter, con un solo punto di vantaggio sul Napoli, tre sull'Atalanta. Locatelli e compagni sono a-8, tanti considerando che davanti sono in tre. Nel prossimo turno, allo stadio Maradona, faccia a faccia tra Conte e Simone Inzaghi. Qualcuno perderà punti, in caso di pareggio entrambe. Lunedì la Juve ospiterà il Verona, quindi potrebbe accorciare ulteriormente. Fino a qui siamo nel campo delle ipotesi, poi bisogna giocare le partire e soprattutto vincerle, sperando sempre nei passi falsi delle altre. 

Di fronte alla possibilità di tornare in lizza per lo scudetto, nel post Cagliari Motta ha dato la solita risposta: "Dobbiamo ragionare gara dopo gara". Risposta tanto giusta, quanto scontata. Intanto pare sia fissata in 70 punti la quota per ottenere la qualificazione alla prossima Champions, minimo sindacale. A parte la serie di successi di fila, ci sono alcuni elementi positivi di queste ultime uscite. Intanto Kelly, preoccupante dopo le prime due gare da terzino, si sta dimostrando affidabile come centrale, al fianco di un Gatti in grande forma. Poi il "recupero" di Vlahovic. Il serbo a Cagliari è tornato titolare e di nuovo bomber dopo una serie di panchine consecutive. Potrà essere un'arma in più per Motta, magari anche insieme a Kolo Muani. Peccato per l'emergenza infortuni che non si placa: gli ultimi due in ordine di tempo sono Savona e Douglas Luiz, Cambiaso dovrebbe farcela, ma va monitorato. Si sta però avvicinando il rientro di Kalulu. E se decollasse Koopmeiners sarebbe un ulteriore spinta. La strategia potrebbe essere questa: pensare di competere per lo scudetto, in modo da ottenere la qualificazione in Champions League. Puntare al massimo per ottenere il minimo.