La rabbia di Allegri e il patto nello spogliatoio: la Juve crede nello scudetto

La rabbia di Allegri e il patto nello spogliatoio: la Juve crede nello scudetto  TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 20 dicembre 2023, 10:10Primo piano
di Quintiliano Giampietro
Le giuste proteste di Allegri contro l'arbitro Massa fanno capire che il tecnico crede nello scudetto, rispetto al quale sono più espliciti i giocatori

Le proteste contro l'arbitro Massa costano 10.000 euro e una diffida ad Allegri, ma la sua rabbia e le parole dei giocatori hanno il sapore di una Juve convinta di poter conquistare lo scudetto. La rabbia di Max è sintomatica delle sue reali idee. Davanti alle telecamere il tecnico livornese usa sempre il profilo basso e indica la qualificazione in Champions League come obiettivo stagionale, in sintonia con la dichiarazioni a più riprese di Giuntoli. La prospettiva però può cambiare quando sei secondo a -4 da una squadra che avrebbe dovuto ammazzare il campionato. Almeno secondo la maggior parte della stampa e di molti addetti ai lavori. Sedici giornate non sono tante, ma nemmeno così poche da non poter avere la consapevolezza che si può e si deve lottare per il titolo fino alla fine per il tricolore. Certo, servirà qualche intervento sul mercato e questo è compito di Giuntoli e Manna.

Allegri e la società almeno pubblicamente evitano voli pindarici, mantenendo una certa cautela rispetto al discorso scudetto. Sono invece ormai usciti allo scoperto i giocatori della Juve. Il primo è stato Rabiot dopo il pareggio contro l'Inter: “Nello spogliatoio ne parliamo eccome”. Dopo il successo contro il Napoli lo ha definito sogno capitan Danilo, mantenendo la filosofia del “Passo dopo passo, poi si vedrà”. Nella stessa occasione, sull'argomento ha tolto la maschera anche McKennie: “La parola scudetto la conosciamo e speriamo di farla nostra a fine stagione”. L'ultimo giocatore in ordine di tempo a parlare di scudetto è Locatelli, ieri durante un evento organizzato dal coni allo stadio San Siro. Il centrocampista bianconero ha lanciato un messaggio all'Inter: “Quando sei secondo guardi avanti e noi non molliamo. Inutile negarlo, quella parola circola nello spogliatoio”. Il patto è tratto.