Turcato a RBN: “Motta e Allegri agli antipodi. Il problema di Douglas Luiz. Koopmeiners? Mi aspetto di più”
Sabato tornerà il campionato e la Juve ospiterà la Lazio in piena emergenza tra infortuni e la squalifica di Conceicao. Nel frattempo si analizza questa prima fase targata Motta e le differenze rispetto all'era Allegri sotto il profilo tattico. Allenatori totalmente diversi per atteggiamento, in comunque una buona fase difensiva, ma fatta con modalità diverse. La squadra di Thiago deve certamente migliorare l'aspetto realizzativo. Sul fronte dei singoli, al momento deludente Douglas Luiz, ci si aspetta di più da Koopmeiners. E' sempre oggetto di discussione Yildiz. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve, Enrico Turcato, responsabile OPTA Italia, società di elaborazione dat sportivi.
Dopo questo inizio di stagione, Turcato inquadra così la Juve di Motta: “Una squadra secondo me positiva e propositiva. Dal punto di cita statistico è migliorata tantissimo a livello di possesso palla, palleggio, di sequenza di passaggi, gioca di più rispetto a quella cui eravamo abituati nel recente passato. E' una Juve comunque solida, i dati ci dicono che subisce pochi gol, tiri, concede un numero veramente basso di occasioni agli avversari. In questo momento è anche equilibrata. Manca nella parte offensiva e intendo gli ultimi 20/25 metri, per adesso i bianconeri sono mancati in quelle zone del campo e sotto questo aspetto capisco le lamentele dei tifosi. Se guardiamo i marcatori, Vlahovic e poi quasi il nulla”. Turcato poi indica il cambiamento rispetto ad Allegri: “Quella di Motta è prima in Serie A per possesso palla, almeno 10 passaggi, di quelli nella metà campo offensiva. Sono dati mai registrati con Allegri. E' un modo di giocare al calcio totalmente differente. Secondo me se non balza all'occhio degli osservatori questa diversità di atteggiamento è grave, salvo essere troppo soggettivi nel giudizio. I dati ci fanno capire che la squadra è abituata a comandare di più il gioco, rispetto agli anni passati in cui era passiva, attendeva e ripartiva. Sicuramente la Juve di Motta gioca troppo in orizzontale, questo è il motivo per cui segna poco, quindi serve una maggiore verticalizzazione della manovra. Lo scorso anno il Bologna portava al tiro anche i centrocampisti, sono convinto che Motta migliorerà e riuscirà ad ottenere questo anche con i bianconeri. Thiago come Allegri cura la fase difensiva, ma tenendo palla, un modo diverso di proteggere il reparto arretrato”.
Nel podcast l'intervento integrale
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