Il muro di Allegri è un valore aggiunto, parola di Capello

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mercoledì 8 novembre 2023, 10:15Primo piano
di Quintiliano Giampietro

Nella storia del campionato italiano molto spesso lo scudetto lo conquista la squadra con la migliore difesa e in questo senso la Juve di Allegri è prima insieme all'Inter. Sei soli gol presi e di questi quattro nella disfatta di Reggio Emilia contro il Sassuolo e con le modalità che tutti ricordiamo. Eppure il tifoso della Vecchia Signora non è contento. La critica è lecita, ci mancherebbe e sicuramente ci si aspetta di più sotto il profilo dell'atteggiamento. In realtà qualcosa di diverso quest'anno si è visto, almeno in alcune gare tipo Udine, Lazio, Milan e Verona. A Firenze invece è stato alzato il muro dopo il vantaggio. Sabato contro il Cagliari, con tutto il rispetto per la squadra di Ranieri, è ovvio aspettarsi una prestazione diversa, in cui Bremer e compagni sono chiamati a fare la gara.

Nel quinquennio d'oro Allegri, con una rosa oggettivamente più forte di quella attuale ha sempre preferito il motto “prima non prenderle”. Piaccia o non piaccia è la sua filosofia. La stessa di un ex allenatore della Juve, un certo Capello. Proprio lui, difende il collega livornese e dice: “Un valore non subire gol, la Juve è una squadra. Max viene criticato perché non segue il Vangelo, ma ci sono più religioni”. Don Fabio come al solito è diretto, in buona sostanza sposa il pensiero di Guardiola, con il quale è in antitesi rispetto all'idea di calcio. Pep qualche settimana fa disse che ogni allenatore ha il suo modo per arrivare al traguardo. Fermo restando il dna di ogni tecnico, molto dipende anche dai giocatori a disposizione. Per esempio nel 2017 ci fu la svolta proprio di Allegri, con il passaggio al 4-2-3-1. Ricordate gli interpreti di quella Juve?