City, Guardiola: "La Juve è sulla buona strada. Dobbiamo pensare a noi stessi per batterla"

Alla vigilia di Juventus-Manchester City ha parlato il tecnico della squadra inglese Pep Guardiola: "Foden? Forse sarà disponibile qualche minuto. Però è bello che sia tornato ad allenarsi e speriamo possa migliorare. La difesa? Ovviamente possiamo fare di meglio. Dobbiamo trovare qualcosa dentro di noi per ottenere dei risultati migliori. Sono soddisfatto della squadra e queste partite sono molto importanti".
Mentre su bianconeri ha detto: "La Juve è la Juve. È la migliore squadra in Italia. Loro sono abituati a giocare sotto pressione e hanno qualità. Hanno fatto un lavoro straordinario contro il Bologna. Sono certo che la Juventus riuscirà a fare bene e non vedo l'ora di incontrarli. Le difficoltà della Juve? Noi lottiamo per tornare ad essere la squadra che siamo stati. Dopo 8 anni ci può stare un periodo brutto. Torneremo a essere ciò che siamo, non c'è dubbio. So bene che siamo giudicati. Ma conosco la mia gente, la società. Non parlo sulla Juve, sono lontano, ho visto in questi giorni le partite, un po' il senso che hanno e mi sembra che sia sulla buona strada. Non è facile arrivare in un posto e inserire cose nuove con gli obblighi che hanno squadre come la Juve. Riuscire immediatamente a fare quello non è facile, a volte c'è bisogno di tempo. Al primo anno di Manchester non ho vinto, la storia poi si racconta da sola. Ho un grandissimo rispetto della Juventus. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e non alle altre squadre. Dobbiamo guardare noi stessi per battere non solo la Juve ma tutte le squadre che dobbiamo affrontare".
Infine sugli errori che sono costati tanti ko in Premier e non solo, Guardiola ha confessato: "Questo è il nostro modo di giocare e ci prendiamo le nostre difficoltà. Adesso siamo in un momento in cui non stiamo facendo le cose nel modo giusto. Dobbiamo ripartire dalle cose semplici. Non siamo nella posizione di fare questi commenti, di vincere o non vincere. Ragioniamo di partita in partita, siamo nella situazione in cui dobbiamo giocare per vincere. In alcuni casi abbiamo pareggiato o perso. Abbiamo avuto partite difficili, ora dobbiamo cercare di qualificarci. È una questione mentale. Torniamo alle cose semplici. Non dimentichiamo dei giocatori che hanno fatto tanto per noi soprattutto del fatto che giochino continuamente. E' un periodo molto duro per loro, hanno grande forza, sono sempre a disposizione. Li ammiro moltissimo, adesso piano piano gli altri stanno tornando, si stanno ricostituendo, speriamo di diventare sempre più forti".
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