Juve ora sei padrona del tuo destino: vietato fallire l'obiettivo Champions

La Juve può sorridere dopo il doppio X uscito sulle ruote di Bologna e Lazio. Il quarto posto è stato mantenuto, una buona notizia in vista dei prossimi due impegni proprio in casa delle rivali, a questo punto decisivi per la qualificazione in Champions League. L'emergenza in difesa (l'ultimo infortunato in ordine di tempo è Kelly) e la sicura assenza di Yildiz per squalifica, non possono e non devono essere un alibi. Magari uan spinta in più. Lo ha detto chiaramente Tudor, uno abituato a lottare e che conosce bene la filosofia in casa bianconera. Consapevole che quando indossi quella maglia bisogna vincere, o come in questo caso, raggiungere l'obiettivo, alias Champions. Il minimo sindacale come ha ricordato ieri durante un evento Gatti: "Non siamo contenti e dovremo farci tutti un esame di coscienza", il giusto mea culpa recitato dal difensore.
Il successo contro il Monza ha restituito il sorriso dopo il clamorosa e brutto tonfo di Parma, ma la prestazione del secondo tempo è quanto meno rivedibile. E non c'entra nulla l'inferiorità numerica perché la Juve giocava contro una squadra oggettivamente mediocre, non a caso è quasi retrocessa. Campanello d'allarme dunque, bisogna stare sul pezzo e ora sono vietati cali di tensione. A quattro giornate dalla fine del campionato, non c'è più tempo per sbagliare, un passo falso potrebbe essere fatale e rendere fallimentare la stagione. Partecipare alla prossima Champions League, come noto, è di vitale importanza. Il prestigio sportivo è importante, ma passa in secondo piano di fronte alla questione economica. I soldi della Coppa dalle grandi orecchie sono fondamentali per costruire una squadra in grado di lottare per lo scudetto. Cucito da troppo tempo su maglie diverse da quelle bianconere.
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178