Caputi a RBN: "Motta un po' mi ha deluso. Gli alibi cominciano a venire meno ma non rischia"
Il direttore Massimo Caputi a Fuori di Juve, trasmissione di Radio Bianconera, ha parlato del momento in casa Juventus: "Un po' mi ha deluso Motta, perché la dimensione del Bologna non è quella della Juve. Alcune scelte, anche cervellotiche, che adottava al Bologna, non sono così facili da replicare a Torino. Il Bologna è stata una splendida realtà lo scorso anno, però quello che colpiva era l'organizzazione, l'intercambiabilità dei ruoli ma non era una squadra offensiva, anzi. Alla Juve puoi fare esperimenti ma poi l'obiettivo è vincere. Nessuno ha chiesto di vincere lo Scudetto quest'anno, ma guardando la classifica non è all'altezza di poter lottare con le migliori".
E ha aggiunto: "Ci si aspettava di più, è vero che ci sono degli alibi, come il cambiamento radicale e gli infortuni, che condizionano anche le scelte di Motta e la qualità della squadra. E se mancheranno poi col Torino anche Conceicao e Vlahovic, sarà fortemente penalizzata. Conceicao è l'unico che ha acceso la Juve e dato imprevedibilità. C'è un girone di ritorno e forse gli alibi e le scuse cominciano a venir meno, bisogna fare risultati".
Poi su Koopmeiners e Douglas Luiz ha detto: "Come mai non riescono a decollare? Quello di Douglas Luiz è un mistero, l'ho visto all'Aston Villa e mi piaceva molto. Per giocare con lui o averlo al meglio forse può non andar bene il gioco che vorrebbe Motta. E poi c'è un altro oggetto misterioso che è Nico Gonzalez, che è stato assente per infortunio, ma la maggior parte delle volte è stato impiegato come falso nueve e non come esterno. Su Koopmeiners dico che è un giocatore che si prende dall'Atalanta, lì sembrano tutti di un certo livello ma in altre squadra, salvo rare eccezioni, non hanno mai più reso in quel modo. A me piaceva già prima Koopmeiners, per me rimane un giocatore di livello, il tema è se questi giocatori vengono usati secondo le loro caratteristiche. Non vorrei che Motta, per fare quello che voglia fare lui, impieghi i giocatori nel suo modo ma hanno altre caratteristiche".
E sul 4-2-3-1 ammette: "Motta è un integralista, soprattutto ha un modo di vedere e di lavorare durante la settimana che è un po' fuori dagli schemi. Nel Bologna faceva meno notizia, ma se andiamo a rivedere quella squadra, a volte sorprendeva perché magari metteva in panchina dei titolarissimi. E lo sta facendo anche nella Juventus. Prendiamo Yildiz, che a volte va in panchina, a volte lo mette a destra quando rende meglio a sinistra. Ha le sue idee, nel bene e nel male. La Juve, se vuole cambiare e prendere allenatori che hanno una certa idea di calcio, deve andare sino in fondo o proseguire su strade che l'hanno resa tale, ossia una squadra che bada al sodo. O ci credi o non ci credi, le cose a metà non vengono mai bene".
Ma ha anche ammesso parlando del tecnico bianconero: "Sarà un gennaio tremendo per la Juve, vedendo il calendario ma per me Motta non rischia. Siamo arrivati a un momento in cui non lo puoi cambiare tra una partita e l'altra. Cambiare poi per prendere chi? Non credo a un addio, la Juve ha la qualità per poterne venire fuori, ma forse serve una Juve più pratica, tosta in difesa e cinica in attacco. E' evidente che l'assenza di Bremer è pesantissima ma la Juve non sa più tenere il risultato. Troppo facile dire in corsa che si è sbagliato, quando prendi uno come Motta sai a cosa vai incontro. Se avesse Allegri, quante gliene direbbero con questi risultati? Perché grande calcio non ne abbiamo visto, risultati non è che sono arrivati. Ho una grande considerazione di Motta, ma quando lo si prende lo si fa conoscendolo. Non è che al Bologna si comportasse diversamente".
Poi un commento sul caso Vlahovic: "Secondo me è uno dei migliori centravanti in circolazione, gli posso imputare che il peso di questa maglia e il gol da fare a tutti i costi lo condizionano. E' stato un investimento importante e ora ne devi fare i conti. Tutti sono sacrificabili, però in virtù delle notizie di una non volontà del giocatore di non rinnovare, la Juve deve pensare di metterne uno accanto a lui. In questo momento, con Vlahovic ho bisogno di mettere un'alternativa. E poi se ne parlerà da febbraio per capire come muoversi con lui. Ci sono le possibilità di sostituirlo. Se arriva Zirkzee, vuol dire che si fa un solo tipo di gioco e basta, non credo che per quel tipo di gioco esista solo Zirkzee". Mentre sul caso Danilo: "Mi sembra che la dirigenza della Juve sia diversa da quella del passato, bisogna adeguarsi a queste situazioni. Con una difesa che ha delle carenze, non solo va rimpiazzato Danilo ma forse ne vanno presi due".
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