Barzagli: "C'è tanto di Max nella rinascita della Juve! Ecco qual è il segreto"

La Juventus sta risorgendo dalle proprie ceneri. Alla vigilia della partita contro il Cagliari, i bianconeri sono ben saldi al secondo posto con ventisei punti, due in meno dell'Inter. Alla base di questo ottimo avvio di stagione va considerata e sottolineata una buona dose di cinismo offensivo, ma soprattutto grande solidità difensiva. Le sole sei reti subite, di cui quattro nella sola sfortunata trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, denotano una spiccata dote in fase di contenimento, vero marchio di fabbrica del modo di pensare calcio da parte di Massimiliano Allegri. Il "cortomuso" è tornato d'attualità per la Vecchia Signora e, per essere analizzato fino in fondo, i microfoni de La Stampa si sono aperti nei confronti di una persona, che conosce bene la predetta filosofia. Andrea Barzagli è stato dapprima compagno di squadra e, poi, giocatore alle dipendenze dell'allenatore livornese dal 2014 al 2019 proprio alla Juventus. Chi meglio di lui può spiegare l'arte della difesa secondo Allegri, considerato come il vero artefice della rinascita bianconera? Le parole che seguono rappresentano una chiara dimostrazione in tal senso:
"C’è tanto di Max in questa rinascita e i giocatori si stanno esaltando: da Rugani a Gatti, che sta crescendo molto, mentre Bremer è più continuo di un anno fa. Allegri è stato bravo a coinvolgere tutti e aiuta una partita a settimana. La Juve difende bene di squadra: gli esterni stanno facendo la differenza e poi c’è Locatelli, che è sempre al posto giusto. Sono compatti e bravi, anche perché sono imbattuti da 540 minuti nonostante le assenze di Danilo e Alex Sandro".
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