Arbitri accerchiati: un'altra promessa non mantenuta da Rocchi

Tolleranza zero nei confronti del calcio violento e basta capannelli attorno agli arbitri. Il designatore dell’Aia, Gianluca Rocchi, aveva fatto queste e altre promesse lo scorso 9 agosto nell’avvio della stagione ufficiale per gli arbitri. Di calcio violento e impunito nelle prime giornate ne abbiamo visto già abbastanza e inoltre si continuano a vedere proteste e dialoghi con gli arbitri, che secondo le nuove direttive, come già visto anche agli Europei, sono appannaggio solo dei capitani.
"Noi siamo tenuti a dare spiegazioni e la figura cui riferirsi è il capitano. Chiaro che se questo avviene civilmente bene, se invece avviene nel mezzo di un capannello di dieci giocatori allora è una gazzarra. Vogliamo dare il valore che ha e merita al capitano. Il riferimento è lui e basta", diceva Rocchi solo qualche settimana fa.
Cosa è cambiato? Nulla, perché i fischietti continuano ad essere attorniati da numerosi giocatori quando ci sono decisioni particolarmente importanti e nella maggior parte dei casi gli stessi rimangono impuniti (vedasi l'esempio sotto di Inter-Lecce). Ora, senza entrare nel merito delle interpretazioni di falli e altre situazioni anomale, almeno per situazioni oggettive come gli arbitri accerchiati, si riesce ad avere una linea unica e sanzioni uguali per tutti?
Gianluca #Rocchi, designatore arbitri, il 9 agosto 2024: "Noi siamo tenuti a dare spiegazioni e la figura cui riferirsi è il capitano. Chiaro che se questo avviene civilmente bene, se invece avviene nel mezzo di un capannello di dieci giocatori allora è una gazzarra. Vogliamo… pic.twitter.com/CTlhusldLW
— Mirko Nicolino (@mirkonicolino) August 26, 2024
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