Perinetti a RBN: “Juve non cacciare Motta. Zirkzee difficile. Vlahovic? Addio possibile, ma...”
Giuntoli sta lavorando alacremente sul fronte del mercato. Le urgenze sono difesa e attacco. Diversi i nomi, ma molto dipende dalla formule delle ipotetiche operazioni con i rispettivi club di appartenenza dei giocatori. In difesa spunta il Araujo, sempre calde anche le piste Antonio Silva e Hancko. In avanti pare si complichi Zirkzee, occhio a Kolo Muani. Il rinnovo di Vlahovic rimane complicato, occhio alla possibile cessione, nel caso più a giugno che in questa sessione. Intanto resta aperta la discussione sul lavoro di Thiago Motta e sul rendimento non certo eccelso di giocatori come Douglas Luiz e Koopmeiners. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Giorgio Perinetti, già ds di diversi club, con un passato in bianconero.
Perinetti la pensa così sugli obiettivi bianconeri e rispetto alla scelta di Motta per il nuovo corso: “Credo sia l'uomo adatto. Credo la Juve abbia fatto una scelta oculata, affidandosi a Thiago. L'ex Bologna ha una personalità di spessore, certamente le sue idee, non è facile affermarle in un progetto nuovo. E' anche vero che ci sono stati tanti infortuni e questi hanno limitato un po' il lavoro, quindi non credo la società debba liberarsi di Motta, anzi. Il mercato di gennaio chiaramente non è facile, nemmeno per la Juve perché i calciatori faticano a lasciare i loro club, quindi è complicato rinforzare la squadra. Motta ha ricevuto qualche critica nel momento in cui ha fatto quella dichiarazione sulla non ossessione per la vittoria. Cosa assolutamente vera, ma alla Juve questo non si può dire. In un grande club si lotta per ottenere i risultato, questo deve essere un obiettivo primario. A Motta bisogna dare tempo, anche perché la società ha fatto un investimento importante sull'allenatore”.
Nel podcast l'intervento integrale
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Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178