Ora avanti per questa strada e scenda in campo soltanto chi lo merita

Ora avanti per questa strada e scenda in campo soltanto chi lo meritaTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 9 aprile 2025, 11:25Editoriale
di Vincenzo Marangio

Con l'arrivo di Tudor è finalmente terminato il tempo degli esperimenti mottiani, sin dalla gara contro il Genoa fino all'ottima prova offerta all'Olimpico contro la Roma si è visto un cambiamento netto di spirito, applicazione, cattiveria ma soprattutto ordine nella Juventus. Ogni giocatore è nel suo ruolo: Nico ha smesso di fare apprendistato sull'out di sinistra ma è tornato a destra e, all'occorrenza, sotto punta, più vicino alla porta insomma. Yildiz continua a dare una mano alla fase difensiva ma ora non si marca stretta la fascia sinistra, ha licenza di entrare in area e tirare. Kelly è stato totalmente ristrutturato in una difesa a tre in cui emerge la duttilità di Veiga e Kalulu e Thuram e Locatelli si dividono i compiti di copertura e inserimento. Unico jolly è rimasto McKennie in attesa del recupero del miglior Cambiaso. Tutto semplice e funzionale. Bene così.

Adesso però, proseguendo su questa strada, è opportuno che Tudor affidi la maglia da titolare a chi realmente lo merita, senza guardare in faccia a nessuno. Cosa che ha già cominciato a fare con Koopmeiners, escluso dai titolari contro la Roma, in attesa di recuperarlo ma atteggiamento che va applicato anche, a mio parere, nei confronti di Vlahovic. C'è, oramai, una sostanziale differenza tra le potenzialità e l'apporto reale dell'attaccante serbo che sulla carta è probabilmente l'allenatore ideale per l'allenatore croato ma che, rendimento alla mano, sta deludendo molto in termini di prestazione e applicazione. Di fatto, nelle prime due uscite con il nuovo mister, Vlahovic ha sempre steccato: partecipe alla manovra ma per nulla incisivo e sempre tremendamente impreciso nel controllo del pallone. Segnali di un giocatore che evidentemente non ci sta con la testa.

Capitolo a parte merita Conceicao, il cui post social (poi rimosso) desta tante perplessità sul suo stato d'animo: con la difesa a tre e i quinti a tutta fascia, gli attaccanti esterni avranno indubbiamente meno spazio, in ossequio ad un modulo scelto per resuscitare una Juventus che non funzionava. Palesare un evidente malumore non è da giocatore della Juventus. Nel club bianconero i personalismi devono essere messi da parte, anzi, cestinati per il bene comune. Prima viene il bene della squadra e poi, se c'è spazio e modo, dei singoli che devono lavorare esclusivamente per gli obiettivi comuni e non personali. Forse è il caso che questo messaggio nello spogliatoio passi molto chiaramente altrimenti amici come prima e ognuno per la propria strada. Ma in campo scenda soltanto chi lo merita e chi pensa a dare il massimo per la maglia sopra ogni dannoso personalismo.