Niente panico, ma qualcosa deve cambiare. Serve meno disciplina e più estro da parte di Motta e un aiuto da Giuntoli

Niente panico, ma qualcosa deve cambiare. Serve meno disciplina e più estro da parte di Motta e un aiuto da GiuntoliTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 15:50Editoriale
di Vincenzo Marangio

I pareggi cominciano ad essere tanti ma, nonostante ciò, continuo a non farmi prendere dal panico. Certo, ci sono tante cose che non funzionano ma non mi aspettavo molto di più da una stagione nata dopo una rivoluzione con tante scommesse, punti interrogativi e cambiamenti. Con molta onestà bisogna ammettere che non tutto è riuscito a Giuntoli nella ricostruzione della passata estate, ma era un rischio che il direttore tecnico aveva messo in conto prendendosene le responsabilità e ora bisogna rimediare per non veder sfumare l'obiettivo dichiarato anche martedì sera ai microfoni di Sky "l'obiettivo resta il quarto posto". Sicuramente, chi lo conosce, è consapevole che trattasi di una mezza bugia, lo stesso Giuntoli avrebbe voluto o vorrebbe sorprendere tutti portando a casa lo scudetto al primo anno in cui ha potuto mettere concretamente mani al progetto. Ma per una serie di cose la strada si sta complicando e urge intervenire, tecnicamente e sul mercato, prima di veder mettere al rischio il piazzamento nella prossima Champions che non solo è quello minimo ma addirittura vitale, senza il quale bisognerebbe nuovamente ridimensionare gli obiettivi.

Prima che ci si faccia prendere dal panico bisogna prendere tutti coscienza che siamo di fronte ad una ennesima rivoluzione, questa più profonda e rischiosa e se ne deve rendere conto anche Motta che, dopo aver accettato la scommessa Juventus, ha portato tutta la sua disciplina che ha reso subito riconoscibile la sua squadra ma anche, purtroppo, poco efficace. Per carità riuscire a restare imbattuto è un valore, ma funziona bene se sei al Bologna o in una squadra senza grossissime ambizioni. Quando sei alla Juventus va anche bene pareggiare se non riesci a vincere, ma anche l'assenza di vittorie ha un limite. Questa squadra è molto disciplinata, ma ancora poco coraggiosa ed estrosa, sicuramente a causa delle tante assenze, della quasi impossibilità da parte di Motta di lavorare un mese con gli stessi uomini e degli infortuni capitati a raffica. Ma quando mancano fortuna e uomini serve che l'allenatore porti qualcosa di suo e, sicuramente, infonda coraggio per puntare realmente alla vittoria e non soltanto se le cose sono sulla strada giusta. Quindi ben venga un pallone sparato in tribuna o difeso vicino ad una bandierina se si è in vantaggio per uno a zero a sessanta secondi dalla fine.

E se si rende necessaria una presa di coscienza di Giuntoli con relativo lavoro sul mercato di riparazione, serve anche che il neo tecnico bianconero esca fuori dai suoi canoni, dalle sue idee e si cali di più realmente nel mood juventino che richiede la vittoria a tutti i costi, ad ogni costo. Anche snaturando se stessi quando serve. Cosa aspettarsi da qui alla riapertura del mercato? Intanto di recuperare quanti più giocatori possibili e poi che gli stessi rientrino con una voglia in più di dimostrare l'importanza della propria presenza. Poi che chi ha iniziato male la propria avventura metta il proprio "io" da parte giocando con e per il "noi". E infine, la cosa più ovvia, serve fare più punti possibili per impedire che l'eventuale delusione di questa stagione non diventi la base di annate ancora più complicate. Tutto nasce quest'anno e bisogna lavorare perché nasca il meglio possibile...