Lo scudetto sbiadito a cui Motta vuol ridare un colore preciso

Lo scudetto sbiadito a cui Motta vuol ridare un colore precisoTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 9 settembre 2024, 13:10Editoriale
di Antonio Paolino
L'Inter è la più attrezzata del campionato per provare a rivincere lo scudetto ma la Juve potrebbe essere la guastafeste 

Motta non si sbilancia su quello che potrà essere lo sfondo sul quale il tricolore si appoggerà alla fine di questa stagione, ma la sua ambizione, figlia anche di un'accentuata personalità, lo porta a pensare ad una sola sfumatura: quella bianconera. Nulla è impossibile se ci credi, se ci lavori seriamente e se ritieni di avere i giocatori giusti e le capacità tecniche per farli rendere bene e al massimo. La Juve di quest'anno ha un po' di tutto questo, così come il destino nelle sue mani. Nessuno le regalerà niente, vivrà anche lei tra alti e bassi, si misurerà con squadre molto più esperte (soprattutto in Europa) e avrà i cannoni della critica addosso, triste destino di tutte le grandi “antipatiche” del circo del calcio

Suggestione scudetto - Suggestivo il fatto che nessuno tenga però conto (e noi almeno ci proviamo) che in casa Juve si sono registrati 200 milioni di acquisti spalmati su 8 nuovi giocatori e che gli unici della rosa ad aver annusato lo scudetto siano solo il secondo e il terzo portiere, ovvero Perin e Pinsoglio, oltre a Kalulu che a fine campionato potrebbe tornare là dove lo ha vinto l'unica volta. Insomma, la Juve non parte favorita sicuramente rispetto all'Inter neo scudettata, e senza azzardi, neppure davanti al Napoli a cui Conte proverà in tutti i modi a far ripartire il motore dopo l'ingolfata, imprevedibile e ingiustificata, dell'anno scorso.

Indicazioni – C'è chi dice di non fidarsi di questi indicatori e dell'ottimismo che regna attorno alla squadra bianconera. Come chi, ad esempio il sottoscritto, vi consiglia di ragionare sulle sensazioni di quanto avete e abbiamo già intravisto in queste prime tre giornate. E non solo nei test più facili da giustificare. Non ancora molto, ma i segnali sono incoraggianti perché rispetto al passato si respira una nuova aria e si intravedono coraggio e ambizione. Quello che si è cambiato è stato sostituito con quanto serviva. Giuntoli non ha solo fatto il tagliando, ha cambiato la carrozzeria e tenuto a bada i conti. Eppure la Juve che non poteva spendere, dicevano così i disfattisti di professione o da testiera (e non solo di fede diversa dalla nostra, ha addirittura investito sul suo presente guardando soprattutto al futuro. L'età media della squadra si è abbassata drasticamente, così come il monte ingaggi tanto che il capitolo di spesa vanta anche la metà dei risparmi grazie alle imponenti uscite. L'ultima in ordine di tempo quella in prestito, di più sarebbe stato un miracolo, di Kostic al Fenerbahçe. Nelle prossime ore le visite mediche e i dettagli di quanto Giuntoli potrà depennare dal peso del suo vecchio ingaggio. Ora tra i reduci dell'epurazione resta solo il nome del brasiliano Arthur il cui alto stipendio sta cancellando ogni tipo di soluzione. Dopo le nazionali tornerà il campionato: Empoli e Napoli per cominciare, con in mezzo la nuova Champions e il Psv. Prove generali per un ritorno al futuro... meno sbiadito e nuovamente bianconero.