La bellezza del nostro incontro, la " bruttezza" dell'ultima Juventus. Motta e la società battano un colpo...
Scrivo questo editoriale portandomi ancora addosso le emozioni del nostro quarto raduno che si concluso da poche ore. Un abbraccio che non si dimentica, si porta nel cuore e si custodisce negli angoli più importanti della nostra memoria. Siete venuti da tutta Italia, chi persino dal Canada, a rappresentare il popolo sterminato di RadioBianconera. Non sarebbe bastata la nave che ci ha ospitato, e il ringraziamento va ancora una volta a MSC Crociere , la terza più grande del mondo, per accogliervi tutti, ma la promessa è che i prossimi appuntamenti saranno ravvicinati per ringraziarvi del vostro affetto quotidiano, assieme agli amici di Jdentità bianconera
C’è poco da ringraziare invece la nostra Juventus, che continua nella sua sindrome da pareggio, persino contro l’ultima della classe. No, cosi non va bene, nessuno chiede la scudetto, ma pretendere di battere Parma Cagliari e Venezia in casa, e magari il Lecce fuori, crediamo sia nelle corde di qualsiasi Juventus. Anche di questa che ad oggi, purtoppo dimostra di avere poca identità, a tratti poca fiducia in se stessa, e una mentalità ancora tutta da costruire. Chiaro, siamo all’inizio di un progetto che da subito è stato definito triennale, ma alla luce del mercato estivo, era lecito attendersi qualcosa, anzi molto, di più. Lo stesso Motta, che sta maturandi assieme alla squadra, deve trovare soluzioni migliori per valorizzare il colpo più oneroso della sessione estiva, Koopmainers, ancora oggetto misterioso costretto a girovagare per il campo senza trovare una collocazione precisa, e Yildiz, per noi troppo lontano dalla porta e decentrato dalla zona nevralgica.
Cosi la Juve continua a fare fatica nella fase offensiva, ma soprattutto a non trovare soluzioni contro squadre, e in Italia sono la maggior parte, che si chiudono. Il possesso palla è sterile, la manovra lenta e prevedibile, non esistono ad ora piani alternativi alla palla sulla fascia e…speriamo bene. Thiago è allenatore bravo intelligente e preparato, ma tocca anche a lui invertire la rotta, trovare una svolta tattica e mentale per i suoi ragazzi. Speravamo in un dicembre del rilancio, grazie ad un calendario favorevole, ci troviamo a sperare di battere il Monza, ma con la paura dell’ennesima delusione. E questo il popolo bianconero non lo merita.
Stasera arriva il Cagliari, che avrà la testa al Venezia ma che non regalerà nulla. Anche Motta farà turn over, ma sia chiaro, non esiste altro risultato della vittoria della vittoria e del passaggio del turno. Come se non bastasse, sabato sera si è aperto il caso Vlahovic, che ci auguriamo possa rientrare subito. Dusan ha sbagliato a reagire, e lo sa, la curva ha esagerato nei toni. Tra persone intelligenti ci si viene incontro, anche se non fosse altro per esigenze, e si va avanti. Certo, la società avrebbe potuto fare qualcosa in più, magari trovare una via di dialogo, considerando anche che il serbo al momento è l’unico attaccante puro in rosa. Squadra forte è sempre espressione di una società forte. Lavori in corso anche qui, ma nel frattempo il tempo passa e i risultati latitano. Ma ricordiamolo sempre, la Juve non muore letteralmente mai, e da qui vogliamo ripartire, Per una risalita che magari sarà a medio lungo termine, ma che deve essere costante.
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178