Juventus, Vlahovic cedibile nonostante la ritrovata titolarità: la valutazione

Dusan Vlahovic è ritornato titolare nella Juventus con l'arrivo di Igor Tudor, ma il suo futuro a Torino resta incerto. Con la stagione che volge al termine, la possibilità che lasci Torino è concreta anche tenendo conto della mancata intesa contrattuale e di una scadenza della stessa a giugno 2026. Secondo le ultime indiscrezioni di mercato della Gazzetta dello Sport la società bianconera vorrebbe guadagnare dalla cessione del giocatore almeno 40 milioni di euro.
L’ingaggio e l'esigenza di vendere Vlahvico
Il problema principale rimane l’ingaggio da 12 milioni di euro a stagione, una somma difficilmente sostenibile per la Juventus nel lungo periodo. Senza un'intesa per un prolungamento a somme inferiori, la società bianconera ha deciso di vendere la punta per evitare di perderlo a parametro zero nel 2026. La richiesta è di circa 40 milioni di euro, un valore nettamente inferiore ai circa 80 milioni spesi per acquistarlo dalla Fiorentina.
L'interesse delle società inglesi per Vlahovic
L'Arabia Saudita non è una possibilità gradita da Vlahovic, in Europa gli scenari sono più difficili. Squadre come Paris Saint Germain e Barcellona potrebbero pensarci solo in caso di cessioni importanti, mentre la Premier League si conferma la destinazione più probabile. Secondo La Gazzetta dello Sport, l’Arsenal aveva già mostrato interesse a gennaio dopo l'infortunio di Gabriel Jesus e potrebbe valutare l'arrivo del giocatore della Juventus nel calciomercato estivo. Anche il Newcastle, in caso di addio di Isak, potrebbe inserirsi nella sfida di mercato, così come Manchester United e Chelsea, entrambe alla ricerca di una punta di livello.
Un finale di stagione decisivo
Se Vlahovic riuscirà a chiudere la stagione con numeri importanti, il suo valore di mercato potrebbe incrementare, agevolando la Juventus nella cessione. La società biancoenra vuole cercare di monetizzare il più possibile dalla cessione del suo cartellino per agevolare nuovi investimenti, cercando di non svendere un giocatore che, fino a poco tempo fa, era considerato uno dei talenti più interessanti del calcio europeo.
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