Ordine: "Caso bestemmia? Lautaro che aveva tirato in mezzo i figli non ne esce bene"

Sulle colonne del Giornale, Franco Ordine ha commentato il patteggiamento tra Lautaro Martinez e la giustizia sportiva per il caso della bestemmia pronunciata a margine della partita contro la Juventus: "Contrordine: la bestemmia di Lautaro c’è stata.
L’ha rintracciata, con un lavoro da detective durato oltre due settimane, il procuratore federale Chinè rovistando tra le tante immagini televisive “ufficiali” e per questo affidabili a disposizione - scrive - Da questo “ritrovamento” è partito il deferimento a fari spenti del capitano dell’Inter il quale ha scelto, su suggerimento di un esperto conoscitore del codice di giustizia sportiva, di patteggiare, di fatto riconoscendo la colpa" A questo punto Ordine propone tre riflessioni a conclusione della vicenda: "1) Dal giorno della bestemmia sono passati quasi due mesi e sarebbe stato assurdo applicare una squalifica dopo così tanto tempo; 2) Resta un mistero il motivo tecnico secondo cui le prime immagini siano arrivate senza audio e non siano state cercate quelle complete; 3) Dalla vicenda lo stesso Lautaro che aveva negato l’accaduto, tirando in ballo addirittura i figli, non ne è uscito bene".
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