Exor vende il 4% di Ferrari per 3 miliardi di euro, ma resta azionista di riferimento
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Exor N.V. ha annunciato il pricing dell’offerta di accelerated bookbuild per circa 7 milioni di azioni ordinarie di Ferrari N.V., pari a circa il 4% del capitale circolante, destinata agli investitori istituzionali. L’operazione ha portato a un incasso totale di 3 miliardi di euro.
Nonostante la cessione di una parte della sua partecipazione, Exor continuerà a essere il maggiore azionista singolo di Ferrari, mantenendo circa il 20% dei diritti economici e il 30% dei diritti di voto nel capitale della casa di Maranello. La holding della famiglia Agnelli ha inoltre confermato il proprio impegno a lungo termine nei confronti di Ferrari, vincolandosi con un accordo di lock-up di 360 giorni sulle restanti azioni possedute. Il perfezionamento della transazione è previsto per il 3 marzo 2025. A gestire l’operazione sono stati Goldman Sachs Bank Europe e J.P. Morgan in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners, affiancati da BNP Paribas, IMI – Intesa Sanpaolo, Société Générale CIB e UniCredit, che hanno operato come joint bookrunners. L’operazione segna un passaggio strategico per Exor, che ottimizza la propria posizione finanziaria senza rinunciare a un ruolo chiave all’interno della governance di Ferrari.
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