Nino Ori a RBN: "Lo scudetto? Non ce lo faranno vincere. Motta è il MIO allenatore"

Fiducia ad oltranza per Thiago Motta? I tifosi si dividono e non sanno bene se con una stagione che può concludersi, ci si augura, con almeno un posizionamento Champions il giovane allenatore bianconeri si meriti o meno la conferma. Alcuni sostengono che gli alibi siano finiti, altri invece che il prossimo anno gli errori commessi avranno insegnato come non sbagliare più, perchè essere cresciuti insieme porterà dei miglioramenti. Ne abbiamo parlato insieme a Nino Ori, durante la trasmissione RBN Cafè su Radiobianconera. "La situazione di oggi è diversa da quella che era un mese fa, c'era in ballo la Coppa Italia e c'era in ballo la Champions, ma dopo Napoli-Juve eravano a -16 dalla prima in classifica e tanti altri punti da Inter, Atalanta e Lazio anche. Questo significa che si è capito qualcosa dagli errori? Forse, man mano che si acquisisce fiducia le cose cominciano a funzionare meglio. Prendo come parametro l'ultima partita giocata: al 60' io vedevo che la squadra si stava rassegnando verso lo 0-0. Poi si sono segnati due gol e sono particolarmente contento che il secondo gol l'abbia segnato Koopmeiners, mi auguro che questo gli dia fiducia perchè non posso pensare che questo sia il giocatore che tutti abbiamo conosciuti negli anni passati. Non siamo attrezzati per vincere lo scudetto e sono certo che non ce lo farebbero comunque vincere, dopo quello che abbiamo assistito proprio contro il Verona nel rigore non dato per fallo di braccio. 

Prima della partita contro il Verona ho letto anche sui giornali "amici" nomi di nuovi allenatori per la prossima estate o di spifferi dagli spogliatoi con giocatori che non sopporterebbero Motta, senza fare nomi. Motta non piacerà, non piace neanche a me perchè poco empatico e troppo integralista ma è pur sempre l'allenatore della squadra che tifo da quando avevo 8 anni e va rispettato: finchè c'è lui va sostenuto perchè è il MIO allenatore e tifo perchè faccia il meglio con il materiale che ha a disposizione. Questo è il momento in cui non gli si può voltare le spalle".

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