Mauro a Gazzetta: "Progetto Juve fallimento totale, a Tudor dico..."

Massimo Mauro, ex giocatore della Juventus e attuale opinionista sportivo, in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport ha espresso un giudizio severo sul progetto bianconero guidato da Thiago Motta, definendolo un "fallimento totale". Secondo Mauro, il problema non è stato solo l'allenatore, ma anche la gestione societaria, che ha affidato troppo potere a una sola persona, Cristiano Giuntoli. "Un uomo solo al comando non è da Juve," ha affermato, ricordando come in passato anche un presidente come Giampiero Boniperti si confrontasse con l'allenatore, in quel caso Giovanni Trapattoni, e con i giocatori.
La lezione della storia: assecondare la tradizione
Mauro ha sottolineato come la Juventus abbia spesso ignorato la propria storia, esonerando allenatori che avevano ottenuto risultati significativi. "Sarri ha vinto lo scudetto ed è stato mandato via dopo un anno; Pirlo è stato esonerato dopo il quarto posto e la doppietta Coppa Italia-Supercoppa. E ora Thiago non ha finito il campionato," ha ricordato. Questo atteggiamento ha portato a una discontinuità che ha danneggiato il club.
Il futuro della Juventus: Tudor e oltre
Per quanto riguarda il presente, Mauro ha espresso fiducia in Igor Tudor, che conosce bene la Juventus e ha dimostrato di saper fare bene in corsa. Tuttavia, ha sottolineato l'importanza che i giocatori assumano le proprie responsabilità. "A Tudor direi un’altra cosa: mi raccomando, ora fai assumere ai giocatori le proprie responsabilità," ha dichiarato.
Per il futuro, Mauro ha menzionato nomi come Antonio Conte e Roberto Mancini come possibili candidati per la panchina bianconera. "La Juve è la casa di Antonio Conte, certo che lo vedrei bene. Ma Conte ha dimostrato di saper ottenere risultati un po’ ovunque in Italia e in Europa," ha commentato. In ogni caso secondo l'ex giocatore della Juventus la società deve essere rinforzata per evitare che un'unica persona abbia troppo potere.
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