Esonero di Motta, le conseguenze economiche: Juve di fronte ad un bivio

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Oggi alle 11:30Primo piano
di Quintiliano Giampietro
L'esonero di Motta avrà inevitabili risentimenti a livello economico per la Juve: la proprietà avrà due strade possibili per proteggere i conti

L'esonero di Motta avrà inevitabili riflessi sul bilancio della Juve 2024/2025. Oltre alle mensilità da qui fino al termine della stagione, la società dovrà infatti accantonare tutto il compenso previsto per il restante biennio di contratto dell'ex allenatore. Si parla di una cifra intorno tra i 13 e i 14 milioni, considerando tutto lo staff di Thiago. A questa cifra va aggiunto ovviamente lo stipendio di Tudor e dei suoi collabori, si arriva intorno ai 15. Si tratta di un esborso non previsto, con conseguente complicazione dei piani societari. Nel 2024 c'è stato un aumento di capitale di 200 milioni (ultimo in ordine di tempo), da allora la Exor ha imposto l'autosufficienza, con la mission di arrivare ad un pareggio di bilancio per la stagione 2026/2027. Per raggiungere questo obiettivo, la Juve si è posto un traguardo: ridurre a 32 milioni la perdita relativa all'esercizio contabile in corso. 

Il bilancio attuale beneficia degli introiti derivanti dal ritorno in Champions League (circa 65 milioni) e di quelli previsti dal Mondiale per Club (18/20). Ci sono stati poi aumenti per quanto riguarda i proventi da stadio e attività connesse ad essi. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, a questi vanno aggiunti gli introiti per le varie operazioni di mercato (34/37 milioni) e le quasi certe plusvalenze per i riscatti di Rovella e Pellegrini da parte della Lazio, quantificabili in 14 milioni. E' poi proseguita la politica di taglio dei costi, tra i 25 e i 30 milioni, relativi ad ingaggi e ammortamenti. Comunque sia, l'esonero di Motta, comporta dei proventi ulteriori di 30 milioni. Detto che qualificarsi in Champions è un sostanziale obbligo, si profila qualche cessione eccellente, nella finestra straordinaria di mercato dall'1 al 10 giugno, prima del Mondiale per Club. A meno che Exor non decida di operare l'ennesimo aumento di capitale, dopo i precedenti tre dal 2018 al 2024, per un totale di 900 milioni. Questo per preservare il connubio sostenibilità/competitività.