Il tempo di Motta potrebbe essere già scaduto, Giuntoli pensa al sostituto

Il naufragio della Juventus di Motta contro l'Atalanta dopo l'ennesima notte che avrebbe dovuto segnare una svolta nella disastrosa stagione dei bianconeri ha riportato sulla terra la squadra e l'allenatore nell'occhio del ciclone della critica di tifosi e addetti ai lavori: "Dopo il ko in Supercoppa, la precoce eliminazione in Champions con il Psv e la figuraccia in Coppa Italia con l’Empoli, ecco un’altra serata horror e la prima sconfitta casalinga in campionato - scrive Filippo Cornacchia sulla Gazzetta dello Sport - Il conto di Thiago Motta si fa più salato e di questo passo non è detto che la qualificazione alla prossima Champions sia una garanzia di conferma. Le ombre di Gian Piero Gasperini, protagonista ieri con l’Atalanta, Antonio Conte (Napoli) e Roberto De Zerbi (Marsiglia) rischiano di ingrandirsi nelle prossime settimane. Il cammino di SanThiago si ferma contro la Dea, ma le prossime dieci giornate saranno determinanti per la qualificazione Champions della Juventus e anche per Motta.
L’allenatore bianconero, fin qui sempre sostenuto dalla dirigenza anche pubblicamente, è il primo a sapere che nei grandi club i risultati sono sovrani. Vale nel Barcellona, nel Psg e nell’Inter, dove Motta è stato protagonista da giocatore, e pure nella Juventus".
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