ESCLUSIVA BN - Fanna: "Non terrei Pogba e punterei sui giovani. Su Juve-Verona..."

ESCLUSIVA BN - Fanna: "Non terrei Pogba e punterei sui giovani. Su Juve-Verona..."TUTTOmercatoWEB.com
venerdì 31 marzo 2023, 08:30Primo piano
di Luca Cavallero

Riguardo all'imminente Juventus-Verona, la redazione di BianconeraNews.it ha intervistato in esclusiva Piero Fanna, ex calciatore tanto della Vecchia Signora (1977-1982), quanto dei scaglieri (1982-1985 e 1989-1993).

Che tipo di match ti aspetti?

​"E' una partita "scontata" sulla carta. la Juve ha grandi motivazioni. E' passato il periodo difficile e i bianconeri, da quello che si vede, hanno una carica speciale".

Sotto quali aspetti il Verona potrebbe mettere in difficoltà la Juve?

​"Sotto ben pochi. Certo è che, come spero faccia il Verona, non bisogna presentarsi a Torino dandosi già per spacciati, ma cercando di portare gli stimoli giusti per fare una gara ordinata e di far punti".

Qual è il tuo giudizio rispetto al rendimento di Pogba e Paredes?

"Mi sembra ci sia poco da dire, ormai il calcio è cambiato completamente rispetto ai miei tempi. Si vive degli umori dei calciatori. Io ho un'idea tutta mia...".

Prego.

"Bisognerebbe avere il coraggio di puntare sui giovani del Settore Giovanile. Nel calcio moderno manca il senso di appartenenza. Quello lo sviluppi quando "nasci" e "cresci" in un determinato club. Nuovi Buffon e Chiellini non li peschi dall'oggi al domani, come se nulla fosse".

Reputi l'attuale Juve competitiva per vincere un trofeo (Coppa Italia o Europa League)?

"Perchè no? Se si crea la sintonia giusta è quasi un dovere morale crederci. Secondo me i bianconeri arriveranno anche a dire la loro in campionato e si piazzeranno quarti. Il rendimento deve essere però sempre questo...".

Un incrocio tra Juve e Verona dei tuoi tempi che ricordi con particolare enfasi?

​"In bianconero arrivai con molto scetticismo. Sono stato poi in grado di far ricredere la piazza con il tempo. Ricordo particolarmente una sfida contro la Juve, ai tempi del Verona, quando segnammo io e Tricella. Non molti credevano nel nostro gruppo. Era il primo anno di Bagnoli come tecnico e c'erano diverse incognite. Da lì in poi cominciò la nostra risalita in campionato che ci portò a giocare la finale di Coppa Italia, nuovamente contro la Juve".