Barillà: "Di Lorenzo non prioritario per la Juve. Chiesa non è intoccabile. E sul mercato dico..."

Barillà: "Di Lorenzo non prioritario per la Juve. Chiesa non è intoccabile. E sul mercato dico..."TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 12 giugno 2024, 21:00Primo piano
di Daniele Petroselli

"Non basta l'ingresso di Conte per ricucire lo strappo, dobbiamo aspettarci ancora un braccio di ferro per vedere in che misura si può sanare la crepa. L'arrivo di Conte ha disegnato uno scenario nuovo, ma la posizione di rottura iniziale ha l'impressione di essere reale". A parlare così della situazione di Giovanni Di Lorenzo è stato il giornalista Antonio Barillà, intervistato da Tuttomercatoweb.

"In chiave Juve, non si dovesse trattare sulla base di uno scambio, si arriverebbe a un ulteriore irrigidimento perché si tratterebbe di un investimento importante in un ruolo che oggi, per Giuntoli, non è prioritario - ha aggiunto -. Chiesa non è un giocatore sopportato, rientra nei piani della Juve ma non è un intoccabile. Questo sia per ragioni tattiche che di rinnovo visto che il nuovo contratto rischia di essere molto oneroso alla luce dei primi confronti tra le parti. Il Napoli su input di Conte è una delle squadre interessate, ma chiunque lo vorrà dovrà fare i conti con un ingaggio importante. Detto ciò, lui è sul mercato: lo scambio può diventare realtà solo se tutte le parti in causa lo vorranno".

E sulla nuova Juve di Thiago Motta ha detto: "La Juventus sta lavorando su tanti fronti e con profitto, ma ha 40 milioni di budget e il resto dovrà essere figlio delle cessioni. Questo significa che se riesce a piazzare colpi in uscita c'è un importante ventaglio di prospettive di mercato, altrimenti qualche rinuncia andrà fatta necessariamente. Ecco perché un quadro sarà possibile tratteggiarlo solo tra un po' quando la forbice tra uscite ed entrare ci darà il reale budget. Giuntoli lavora su più tavoli ma deve fare i conti col più alto monte-ingaggi della Serie A nonostante i sacrifici fatti: il bilancio è migliorato ma non è ancora in attivo. E i grandissimi investimenti andranno fatti a centrocampo perché la qualità è necessaria".