Dalla Juventus vi saranno altre "uscite" nelle ultime 72 ore?
In un mercato che cambia continuamente ad ogni sessione per motivi soprattutto economici, diventa sempre più importante vendere prima di acquistare senza gettare più fumo negli occhi dei tifosi. È fin troppo semplice agire in funzione di titoloni o colpi di mercato che tanto alzano l'audience e la relativa attenzione. Anche alla Juventus( mai dissipatrice di sostanze nella sua storia ultracentenaria) è successo di incappare in un periodo di alcuni anni dissennati ed oggi vi è la necessità improrogabile di ritornare a vestire i propri panni. Non avrà mai le sembianze dello Sceicco viziato la VECCHIA SIGNORA ma seguirà la sua vocazione originaria: vincere con la umiltà il sacrificio e la tenacia dei Grandi attraverso l'opera dei suoi uomini migliori in campo e fuori. Per ottenere ciò diventa essenziale la grande competenza ed abnegazione dei responsabili designati dalla Proprietà nella scelta di chi , pur in possesso dalla nascita del giusto talento, deve essere "accompagnato" per diventare CAMPIONE. Questa è stata da sempre la Forza intrinseca di una Società nata col nome Juventus , un significato non casuale ma scelto nel segno della gioventù e della voglia di migliorarsi per un solo obiettivo doveroso: VINCERE. Chi stipula contratti quinquennali o comunque pluriennali ai più anziani o usurati tradisce lo spirito della natura sabaudo-juventina e ciò non avverrà più.
Nel frattempo è fondamentale da parte della tifoseria SANA e GENUINA sostenere con pazienza la Società in questa ricostruzione e recupero di una identità. Attenti a non cadere in trappole come il raggiungimento di immediati obiettivi. Può succedere senz'altro ma lo si scoprirà solamente a lavori in corso. La Juventus non deve inseguire uno Scudetto( ne ha vinti uno ogni 4 anni di media) bensì RICOSTRUIRE UN CICLO. QUESTO È IL PUNTO CRUCIALE. Il resto è ostruzionismo nemico , indirizzando tale termine anche a chi non è propriamente lontano da noi. A buon intenditor.....,
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Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178