La sconfitta contro l'Empoli è stata chiarificatrice di diversi aspetti

L'eliminazione dalla Coppa Italia ha ieri sera chiarito alcuni aspetti rimasti in chiaroscuro per tutta la durata della stagione . Per l'intero autunno  le assenze massicce per infortuni seri hanno rappresentato una giustificazione alle troppe giornate altalenanti di una Juventus che solo a tratti faceva intravedere un futuro positivo di gruppo e di risultati in campo. Ma pur avendo recuperato diversi atleti ed acquisito alcune alternative in panchina non è stato evidente un cambio di passo come ci si attendeva e la partita di ieri sera contro un Empoli impegnato nella lotta per non retrocedere ha certificato definitivamente la mancanza di identità della squadra fino a pensare anche all'assenza di autostima. Circa le motivazioni e le spiegazioni dello status quo saranno le prossime settimane a dire tutto fino in fondo. La Juventus di ieri sera e stata la peggiore di tutta la stagione calcistica da ogni punto di vista e sono certo che la Società saprà leggere bene l'accaduto soprattutto  degli ultimi tempi. In una fase di crescita ho sempre ritenuto prevedibili sconfitte o eliminazioni ma ciò che ha colpito di più sono determinate affermazioni ascoltate nel dopo partita e di ciò mi riservo di esternare la mia netta opinione al momento opportuno che non è nel presente ma nemmeno tanto distante.

Ritengo che, restando soltanto il quarto posto in campionato come obiettivo primario ed importante in vista del prossimo futuro, esternazioni "pesanti" non siano opportune pubblicamente ma positive all'interno del gruppo. D'altra parte, dopo quattro vittorie consecutive, non si può lasciare sfaldare anche ciò che si è costruito. Quindi Kalma e Nervi a posto perchè le sfide che attendono la Juventus sono ancora tante e tra esse Verona ed Atalanta dietro l'angolo. Superfluo aggiungere altro anche perchè servirebbe a nulla. Solo il campo e le vittorie parlano , lontano da isterismi o scarica barile.  Alla Juventus non è concesso