A novembre già si contano troppi infortuni e a maggio come si arriverà?
C'è un tema di fondo da tanti anni ma che non si vuole affrontare nè tanto meno risolvere. Mi riferisco ai tanti infortuni moltiplicatosi negli anni a danno di calciatori e soprattutto delle Società di appartenenza che vedono messo in crisi qualsiasi programma tecnico avente precisi obiettivi più o meno ambiziosi. È evidente il rapporto proporzionale tra tali defezioni( tra queste molte dipendono da lesioni gravi al punto da far saltare una intera stagione) ed il numero di gare programmate da calendari impossibili da accettare senza una presa d'atto che metta un limite agli innumerevoli tornei nazionali e soprattutto internazionali causa logica e scientifica di rottura di sistemi legamentosi muscolari e tendinei che non possono sostenere carichi di lavoro oltre la fisiologia umana e senza la necessaria possibilità di ricarica naturale di elettroliti o delle sostanze deputate al funzionamento della pompa muscolare azionata da sostanze su nominate ma depauperate a causa di impegni troppo ravvicinati . L'ultimo caso, del colombiano Cabral tesserato della Juventus ma avvenuto con la sua Nazionale. è l'ultimo della lista e certamente il primo di una nuova serie a livello europeo e mondiale.
Tutto ciò riconduce a decisioni da parte di Istituzioni sportive come Uefa e Fifa che volgono lo sguardo solamente agli introiti economici. Con il ridimensionamento numerico dei format nazionali e l'eliminazione di competizioni ammantate da definizioni pseudo sportive, tale grave problema sarebbe certamente limitato rendendo più credibile l'intero sistema calcio, quello nato come sport e passione. Non se ne può più e credo di poter affermare che, accettando ovviamente un ridimensionamento degli ingaggi da parte dei calciatori, un Calcio meno falsato potrebbe tornare ad esistere. Alle varie associazioni il dovere di intervenire. Alla Juventus ,che fino a gennaio dovrà stringere i denti ,penso che a gennaio possano essere tesserati in una visione più ampia nel tempo un paio di giovani potenziali campioni attenzionando maggiormente e numericamente la difesa punto di forza di qualsiasi squadra come ha dimostrato la stessa Juventus in questo primo terzo di stagione
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