Rabiot: è arrivato il momento di sciogliere le riserve
La fine della stagione è giunta e il nodo riguardante Adrien Rabiot va finalmente chiarito, in casa Juventus. Il centrocampista transalpino, classe 1995, è in scadenza tra pochi giorni, e dalla metà del prossimo mese inizieranno gli Europei; ancor prima comincerà il preraduno dei galletti di Francia. Ergo, tempi ristretti per giungere ad una soluzione che sa tanto di lunga telenovela, visto che Rabiot ha sempre rimandato al termine dell’annata il giusto periodo per discutere di un eventuale rinnovo, con il sodalizio della Continassa. I contatti ci sono stati e continuano ad esserci con mamma Veronique, ora bisognerà giungere ad una soluzione definitiva e chiarificatrice, insomma il cerchio si sta stringendo. L’attesa per l’ufficializzazione di Thiago Motta catalizza l’attenzione di tutti i tifosi zebrati, e questa chiave d’analisi potrebbe risultare vincente anche per convincere il centrocampista francese a rimanere a Torino. Insomma, in questa settimana dovrebbe tenersi l’incontro decisivo per deliberare in merito ai destini del ragazzo, con la società pronta ad aperture che possano concretizzarsi in un rinnovo di contratto. Il rapporto tra il futuro allenatore della Juve e Adrien sono molto buoni, la loro conoscenza risale ai tempi del Psg quando giocavano insieme, e per Motta la conferma di Rabiot sarebbe una gran bella notizia che il tecnico, italo brasiliano, approva e sostiene.
In tutta franchezza, quest’ultimo rappresenta un fattore che potrebbe facilitare, e di molto, la permanenza del centrocampista, che conosce bene il tecnico e ne apprezza le doti, ma d’altro canto lo stesso giocatore pretende di capire, con estrema chiarezza, tutti i dettagli del prossimo progetto di casa Juve. Ora, però, spetterà al club e alla mamma agente sondare e analizzare meticolosamente ogni particolare, per mettere tutto nero su bianco, al fine di proseguire il percorso insieme. Ciò che è accaduto nella scorsa estate nessuno lo aveva previsto, e nel calcio attuale il prolungamento di un anno, con un giocatore free agent, non è cosa comune, anzi l’esatto contrario. In una trattativa siffatta, però, non bisogna mai dimenticare che ci sono tanti soldi che ballano, Rabiot finora ha percepito quasi 8 milioni netti annui da Madama, e questo sarà uno dei punti cardine su cui trovare un’intesa; ovviamente non si può escludere nulla, nemmeno l’idea da parte della pedina lungocrinita, di pensare ad altri lidi ove sprigionare le sue qualità calcistiche. Che a dirla tutta in questa stagione, appena terminata, non hanno brillato molto, rispetto alla splendida annata disputata solo dodici mesi orsono, quando Rabiot accumulò tantissime prestazioni scintillanti, diventando un perno nodale della Vecchia Signora, siglando ben 11 gol, e creando un suo nuovo record personale: in pratica la miglior stagione di Rabiot da quando è diventato professionista.
Quella appena conclusa non lo ha visto spesso nel taccuino dei migliori, con una partenza in salita sin dalla preparazione estiva, minata da un infortunio al polpaccio rimediato con la sua nazionale. Adrien ha disputato tante gare, facendo spesso fatica ad emergere e ad essere decisivo, con sole 5 reti stagionali all’attivo, lasciando a desiderare per continuità ed efficacia. Questa settimana il summit sarà fondamentale e risolutore, per capire, prima della kermesse europea, quale sarà il futuro del ragazzo, anche se gli estimatori all’estero non mancano di certo. L'ultima chance per la Juve, in definitiva, per provare a tenere il francese e con lui impostare il nuovo corso imminente, in salsa bianconera, targato Thiago Motta. La differenza la possono fare le chiare prospettive del progetto, unitamente ad un lauto ingaggio da corrispondere al centrocampista d’oltralpe, la dirigenza farà tutto ciò che è nelle sue corde per confermare il ragazzo alla corte della Vecchia Signora. Se così non fosse, Giuntoli dovrà guardare al mercato per cercare un sostituto tecnicamente all’altezza e con costi sostenibili, fattore non semplice e dall’alto coefficiente di difficoltà. Ecco perché un “Cavallo Pazzo” nuovamente ai nastri di partenza con Madama, può essere la soluzione giusta per mantenere prima, ed elevare poi, il tasso qualitativo di una squadra che, in ogni caso, avrà necessità di ottimi innesti in un reparto troppo spesso sotto soglia, rispetto alle aspettative legittime della Juventus. Anche per la questione Rabiot, questa sarà una settimana nodale in casa Juve.
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