Pochi giorni al campionato: servono tanto lavoro e un mercato di livello
La data di lunedì 19 agosto è circolettata in rosso per tutti i tifosi della Juventus. Alle ore 20.45 la Vecchia Signora farà il suo esordio in campionato, contro i neopromossi lariani, e l’attesa cresce ogni giorno di più, per il via di una nuova stagione con il progetto targato Thiago Motta. Ma nei tifosi serpeggia anche qualche preoccupazione: il precampionato dei bianconeri non è stato ne brillante e nemmeno asfaltante, e anche l’ultima partita di preparazione contro l’Atletico Madrid di Simeone, persa per 2-0, ha mostrato alcune cose positive e altre decisamente meno. Insomma, a pochi giorni dallo start della Serie A, la Juventus si trova nel bel mezzo di un cantiere aperto: tra prestazioni che devono lievitare, un mercato incompleto e tanti esuberi, di gran nome, che non faranno parte del nuovo programma bianconero. La preparazione estiva, e relative partite, vanno valutate con una chiave di lettura strettamente legata alle prestazioni e all’aumento di forma fisica, amalgama e meccanismi di gioco; certo uscire al triplice fischio finale con punteggi inferiori alle attese non piace a nessuno, ma i test amichevoli di luglio e agosto, servono proprio a gettare le basi per plasmare un nuovo piano di lavoro che dovrà poi esplicitarsi quando arriveranno le competizioni ufficiali. La Juve ha mostrato luci ed ombre nelle 4 gare di precampionato, ma tutto ciò era inevitabile, perché come giova ricordare, serve sempre del tempo per arrivare a dama dopo una rivoluzione; mettiamoci poi un mercato non ancora compiuto e il gioco è fatto.
La Juve vista contro gli spagnoli ha dato la sensazione di essere una squadra che ha già un paio di elementi in palla: Douglas Luiz è ormai al centro del gioco di Madama, Thuram ha mostrato movimenti importanti e segue fedelmente i dettami di Motta, gli altri dovranno crescere, in fretta, visto il Como alle porte. In questa settimana alla Continassa servirà lavorare tanto per concretizzare idee e situazioni e per porre rimedio ad alcuni fattori che i fan juventini poco hanno gradito, impermeabilità difensiva da trovare (7 gol subiti in 4 gare estive sono troppi), meccanismi della fase difensiva da perfezionare, e una fase avanzata che ha messo in mostra poca incisività da parte degli attaccanti. Vietato dimenticare che in questa fase Miretti, Adzic e Milik sono ancora ai box, causa problemi fisici, con il polacco pronto a rientrare per bagnare l’avvio del campionato. Il mercato poi è una chiave di fondamentale importanza, visto che Giuntoli sta cercando di approntare una rosa avallata e gradita dal neo allenatore juventino e che, al momento, appare ancora ampiamente incompiuta, viste le numerose trattative che rimangono in piedi. La società zebrata sta trattando l’esterno argentino Nico Gonzalez con la Fiorentina e il suo approdo sarebbe auspicabile, Koopmeiners, assoluto obiettivo prioritario di Madama, si sta rivelando una contrattazione lunga, tortuosa e complicata, ma che deve, necessariamente, portare il giocatore olandese alla corte Juve, senza dimenticare Kalulu che appare un’occasione di mercato che, Giuntoli, conta di realizzare, a breve, per colmare alcune lacune della retroguardia, puntando su una pedina poliedrica che può interpretare più ruoli. Unico vero dubbio, le condizioni fisiche del ragazzo dopo tanti infortuni patiti.
E se si fa caso i giocatori che piacciono a Motta, e che Motta vuole, sono tutti eclettici, ovvero in grado ricoprire più mansioni, come è nel suo credo calcistico da allenatore. La Juve ha incominciato a mostrare organizzazione dal basso, partenza dell’azione con i piedi dal portiere Di Gregorio, costruzione che trova sfogo e spiragli su esterni e centrocampisti, con passaggi mirati e precisi, caratteristica questa che rappresenta il primo step per incominciare a metabolizzare il Thiago pensiero fondato sul possesso attivo: certo anche qui si attendono miglioramenti, soprattutto nella velocità di trasmissione della sfera e sui movimenti degli esterni, ma ci vorrà tempo per affinare ogni dettaglio, con la speranza che le due fasi acquisiscano qualità e caratteristiche da grande squadra, in rapida successione. Mercato in uscita: mai la Juve, in questo periodo, ha avuto tanti esuberi da piazzare e per di più di gran nomea, ovvero uomini che nel recente passato il loro importante contributo alla causa lo hanno dato eccome. Chiesa, Szczesny, McKennie, Kostic, Rugani, tutti giocatori di livello che dovranno trovare una collocazione, per permettere alla Juventus di incassare cifre, immediatamente, da reinvestire nei ruoli scoperti che Motta vuole colmare. Non sarà facile e non è nemmeno ipotizzabile che nel giro di pochissimi giorni, quelli che ci dividono dalla sfida contro il Como, tutto sarà a posto: il mercato termina il 30 agosto, ma la dirigenza sa benissimo che è arrivato il momento di imprimere una fortissima accelerazione, sia per le entrate sia per le uscite.
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