Arriva la Champions: Motta pronto ad operare qualche rotazione
Dopo un anno di assenza, finalmente, allo Stadium torna la parata stellare della Champions. Dodici mesi senza la massima espressione del calcio europeo sono pesati tantissimo in casa Juve: in primis per la passione dei tifosi, ma ugualmente fondamentale l’importantissimo dato legato agli introiti assai ricchi, che hanno ritardato il risanamento dei bilanci. Un fattore che in Juventus è di primaria importanza, insomma un dato tutt’altro che trascurabile. Il Psv stasera testerà lo stato di forma di una Vecchia Signora reduce da un deludente pareggio ad Empoli, inclusa una prestazione che ha lasciato nella testa dei supporter zebrati tante perplessità e mugugni. Una Juventus al Castellani apparsa sgonfia, macchinosa, a bassi ritmi e scarsamente pericolosa in avanti, solo tre occasioni offensive create senza riuscire a bucare l’estremo toscano. Un percorso di crescita che procede a rilento agli ordini di Thiago Motta, ma che avrà necessità di tempo e pazienza come tutti i nuovi progetti rivoltati alla radice, e reimmessi sul campo: ogni rivoluzione per mostrare effetti positivi ha bisogno di un periodo di paziente attesa. L’unico dato positivo che si affaccia sulla prospettiva Champions di questa sera è la ferrea difesa impenetrabile di casa bianconera, Madama continua a non prendere gol, anche se Gatti in scivolata ha salvato l’imbattibilità allo scadere della partita del Castellani: un dato di rilievo che risulta essere un caposaldo del pensiero calcistico di Mister Motta.
Ora, un po’ alla volta, si attendono tutti gli altri. Le prime due gare di campionato avevano illuso un po’ tutti, i match contro Roma ed Empoli invece hanno riportato con i piedi per terra tutto il caldissimo entusiasmo che si era impennato verso la termosfera; la stagione è lunghissima e serve trovare al più presto i meccanismi e i giusti ingranaggi per elevarsi come squadra, dando molto filo da torcere agli avversari, in campionato e in Europa. C’è anche parecchia curiosità a riguardo delle scelte di Thiago Motta: in ogni gara il Mister ha saputo sorprendere per la formazione iniziale, lecito chiedersi quindi, se anche per il debutto di Champions di questa sera, saranno riservate novità e quali pedine ed opzioni verranno inserite inizialmente. Nella conferenza stampa pre Empoli, Thiago aveva dichiarato pubblicamente che le scelte non sarebbero dipese dall’impegno europeo di questa sera, mettendo i migliori nell’undici di partenza lasciando solo a riposo Di Gregorio sostituito con Perin. Peccato però che la formazione di sabato abbia dato poche risposte e non abbia sciorinato brillantezze, gli unici ad aver disputato una performance più che sufficiente sono stati Kalulu e Gatti. Ergo, per questa sera, oltre al ritorno del portiere titolare tra i pali, qualcosa potrebbe succedere. Su Danilo, per esempio, escluso eccellente delle prime gare, il Mister, nella conferenza di presentazione del match contro gli olandesi, è apparso molto diplomatico con punte di cripticità: “Danilo sta bene deve continuare ad allenarsi così”. Difficile interpretare e penetrare l’alta soglia di imperscrutabilità di Thiago, ma la prima di Champions potrebbe riportare Danilo nella formazione iniziale, vista anche la grande esperienza internazionale del brasiliano, qualità che in queste partite serve sempre parecchio.
Un altro innesto potrebbe essere quello di Thuram, tenuto fuori da un guaio muscolare le scorse settimane, ma già rientrato nel secondo tempo di Empoli, Douglas Luiz non ha fatto bene sabato e il transalpino appare sicuramente il favorito per ricoprire il ruolo del brasiliano, ma attenzione a McKennie nella mediana a due, lui potrebbe essere la vera novità. Resta da capire poi, se il Nico Gonzalez dell’esordio dal primo minuto, con una prestazione largamente insufficiente, sia ritenuto cardine importante per stasera. Il resto della Juventus dovrebbe essere fatto, a scanso di sorprese dell’ultima ore a cui ormai Thiago ci ha abituato, ma tutti gli anticipatori di formazioni sono con le orecchie ben spalancate, visto l’elevato rischio di prendere un granchio. La cosa fondamentale per la Juve di questa sera sarà la prestazione, accomunata ad un risultato che riveste un’importanza sempre basilare in Europa, a maggior ragione oggi con questa nuova formula della Champions. A prescindere dagli uomini immessi nello starting iniziale, tutti gli altri devono farsi trovare pronti a partita in corso, non è passato inosservato il quadruplo cambio di Empoli, che, purtroppo non ha sortito effetti. Fattore che dimostra, per l’ennesima volta, come Motta attinga dalla panchina per cercare di mutare l’inerzia di una partita che necessità di forti scossoni. In Europa la qualità è sempre imprescindibile per raggiungere la vittoria, la speranza è che le poche giocate di livello viste ad Empoli, possano moltiplicarsi contro il Psv, tra poche ore. Partire bene in Champions è basilare, la Juve cerca il suo primo successo continentale per dare fiato, energia, convinzione e vitalità a questo nuovo progetto targato Thiago Motta, allenatore al battesimo nella massima competizione europea.
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