Allo Stadium arriva il Sassuolo: vietato dimenticare l’andata
L’unica sconfitta in stagione di questa nuova Juventus è arrivata contro il Sassuolo di Dionisi, nella sfida consumatasi al Mapei Stadium. Una giornata infausta, sciagurata e autoinflittiva quella del 23 settembre scorso, una partita tragicamente ilare, sportivamente parlando, se la si rianalizza con il gelido senno del poi. Un match dove tutto ciò che poteva andare male è andato a catafascio, con marcature esageratamente lasche, disattenzioni a catena, autogol comici, papere del portiere, una pletora di accadimenti negativi tutti concentrati in una sola occasione, con una svista arbitrale macroscopica legata al rosso mancato, per l’intervento pericolosissimo di Berardi sulla tibia di Bremer. La Juventus da quella rovinosa caduta si è ripresa, si è rimessa in piedi, non mostrando più le profonde crepe che avevano soffocato una gara che, per certi versi, sembrava ricacciare all’indietro il nuovo corso bianconero, con tutte le paure legate ad una squadra incapace di migliorare. Da quella sera tremenda i ragazzi di Allegri hanno scavallato il trend, inanellando una striscia positiva lunghissima che ha fornito al gruppo risultati, prestazioni, autostima e una nuova forma mentis nell’approccio delle partite.
Questa sera prima sfida del girone di ritorno con un diktat: vietato dimenticare quella serata sfavorevole e deprimente. Allo Stadium sbarca il Sassuolo, non un grande rendimento quello degli emiliani sino a qui, con la Juve obbligata a tenere a mente la vivida immagine patita in quella gara, evitando di ripetere certe scempiaggini e mantenendo inalterata la scia conseguita. I neroverdi sono temibili là davanti, Berardi, Pinamonti, Laurientè sono giocatori tecnici, capaci di incidere in zona gol come ben si sa, in mediana si presentano come compagine collosa, capace di lottare su ogni palla infastidendo il portatore, il reparto arretrato, oggettivamente, se preso in velocità concede parecchio: ergo servirà una Juve mentalizzata, vogliosa e pronta anche a soffrire in alcuni tratti della gara. Mister Allegri, in conferenza stampa, è stato estremamente chiaro, ricordando i 4 gol presi come un avvertimento ai suoi, fotografando il perimetro di una sfida da affrontare nel migliore dei modi: “Sono importanti i 3 punti, serve una partita importante a livello tattico, dobbiamo concedere poco rimanendo determinati e concentrati”.
Del tipo, va bene l’entusiasmo che esalta e fortifica le endorfine del gruppo ma questa sera servirà tenere la testa lucida e ben inquadrata sui momenti topici della partita, accendendo una spia rossa che deve fungere da avviso: Madama contro il Sassuolo, negli ultimi anni, ci ha sbattuto molte volte. Il girone di ritorno segna l’ingresso della stagione nei classici momenti decisivi, il periodo dell’anno in cui, se si sbaglia, si paga un dazio elevato perché viene a mancare il tempo per recuperare; se questa Juventus vorrà continuare a tenere distanze ravvicinatissime dalla vetta, non può compiere passi falsi. E la lezione dell’andata sia da monito supremo per questa sera, visto che alla Juve serve solo vincere: sarà necessaria una conduzione gara solida, senza distrazioni, leggerezze e sbadataggini. Il risultato contro il Sassuolo è troppo importante per la causa bianconera, magari mettendo sul campo anche una lieve spolverata di rivincita, che in fondo in fondo, alimenta l’orgoglio e non fa mai male.
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