Verso la fine della prima fase della campagna abbonamenti Juventus.

Mancano soltanto tre giorni alla conclusione della prima fase della campagna abbonamenti: “conferma del proprio posto” e la Juventus martella con i tweet, manda via mail comunicazioni e se necessario contatta direttamente i propri tifosi. Atteggiamento che svela una certa preoccupazione sulla buona riuscita dell’operazione affiliazione della prossima stagione. I motivi di insoddisfazione sono parecchi ma quelli determinanti sono sostanzialmente due: l’allenatore e la strategia societaria. Che l’atmosfera intorno alla conferma di Allegri fosse irrespirabile lo si era capito. Basta fare un salto sui social per rendersi conto che la quasi totalità dei tifosi juventini non sopportano l’idea di vivere una nuova annata con Max in panchina. Di solito la contestazione resta circoscritta alle parole, alle opinioni, ai messaggi inviati nelle trasmissioni che si occupano di Juventus.
Questa volta alle parole sembrano seguire i fatti. Molti tifosi sono sul punto di rinnegare la loro fede facendo proprio il claim #Allegriout che, come un insistente spot pubblicitario, entra nelle teste e convince. Come se non bastasse la gente della Juve è rimasta scottata e delusa dall’atteggiamento della proprietà che alla promessa di andare fino alla fine nelle vicende extra campo, non ha fatto seguito con azioni determinate e concrete. Era una nuova occasione per cancellare il 2006 e portare la FIGC a scontrarsi nelle sedi amministrative dove si combatte, di solito, con armi diverse rispetto a quelle della giustizia sportiva.
La campagna abbonamenti 2023-24 incalza con lo slogan “Stronger together” ma non si può essere più forti insieme se la testa (la società) non è in sintonia con le sue gambe (i tifosi). Questo è il problema. Non basta lo sconto fino al 2 luglio sui prezzi. La curva costa 529 euro l’anno ma non è sufficiente per far digerire al popolo la sua amarezza. Lo juventino tipo si sente usato, preso in giro e considerato un semplice cliente senza nemmeno la possibilità di avere un’opinione che conti. Ancora pochi giorni ed avremo il responso sui numeri di questa campagna abbonamenti che sembra tutto, tranne che un successo.
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