Una sosta "anomala" ma benedetta per la Juventus

Una sosta "anomala" ma benedetta per la Juventus
giovedì 5 settembre 2024, 00:01Editoriale
di Mirko Nicolino
La sosta per le nazionali arriva al momento giusto: Motta avrà tanti elementi alla Continassa e potrà lavorare soprattutto con i nuovi

La stagione del grande calcio è giunta al primo mini giro di boa dopo tre giornate e al rientro vedrà la Juventus impegnata sia sui campi nazionali, sia su quelli internazionali con l’inizio della nuova Champions League. In quest’ottica, la sosta arriva al momento giusto per Thiago Motta, per una serie di motivi. Mai come in questo caso, infatti, ci sarà così tanta gente alla Continassa, visto che negli ultimi 10 anni poche volte sono rimasti a lavorare a Torino più di 6-7 elementi. È successo con Conte, Allegri, Sarri e Pirlo, ciascuno dei quali ha spesso dovuto concedere agli ultimi Mohicani diversi giorni di riposo (sì, lo facevano tutti, tocca purtroppo ricordarlo perché anche su questo argomento circolano diverse fake news).

In questa occasione, invece, Motta potrà contare su 10 elementi più i quattro calciatori che stanno recuperando dai rispettivi infortuni, ovvero Adzic, Milik, Weah e Thuram, che saranno disponibili con ogni probabilità già con l’Empoli. Insomma, il tecnico della prima squadra della Juventus non avrà bisogno di inviare i suoi ai tecnici di Next Gen o Under 19 e al massimo rimpinguerà la truppa provvisoriamente con qualche giovane. Comunque sia, ha a disposizione un numero sufficiente di giocatori per lavorare, oltre che sulla tecnica e la tattica individuale, anche su quella collettiva.

E saranno giorni fondamentali, oltre che per i reduci dagli infortuni, per i nuovi arrivati, ad eccezione di Nico Gonzalez, che ha dovuto rispondere alla convocazione in nazionale. Douglas Luiz, ad esempio, potrà migliorare il suo stato di forma. Koopmeiners e Francisco Conceicao (da valutare nelle prossime ore l'entità del suo infortunio) avranno modo di conoscere meglio Motta e il nuovo staff tecnico, ma soprattutto potranno apprendere meglio il modello di gioco dopo essere stati gettati nella mischia contro la Roma senza avere grandi idee in merito. La loro estate, tra l’altro, è stata abbastanza travagliata ed entrando e uscendo dalle rispettive rose, non hanno lavorato al meglio con i compagni. Il ritmo gara è la prima cosa che manca loro, e anche se questo lo otterranno solo nelle prossime settimane tramite le gare ufficiali, possono comunque iniziare seriamente ora un lavoro propedeutico.

Benedetta sosta, dunque, possiamo dirlo. Anche perché indubbiamente la Juve ha speso tanto nelle prime tre giornate di campionato. La nuova proposta del tecnico italo-brasiliano prevede aggressione e riaggressione costante, con un diverso dispendio di energie fisiche e mentali. Non è un caso che elementi come Vlahovic (ma non solo) abbiano pagato dazio contro la Roma. Con un piano B e un po’ più di vigoria atletica, oltre che di pulizia tecnica, la Juventus avrebbe potuto portare a casa i tre punti anche contro la formazione di Daniele De Rossi. E dopo la sosta, l’aumento degli impegni ravvicinati richiederà un ulteriore sforzo psicofisico. Decisivo, dunque, sarà avere più uomini possibili in forma, in modo da effettuare rotazioni ragionate e decisive per poter affrontare le gare sempre col piglio giusto.