Sul taccuino di Motta tutti i segreti del mercato di Giuntoli

Sul taccuino di Motta tutti i segreti del mercato di GiuntoliTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 26 agosto 2024, 17:32Editoriale
di Antonio Paolino
Sono bastate due conferenze di vigilia per comprendere molto della filosofia del mister e tutta la sua grande ambizione da allenatore

“Parliamo del Como” - aveva detto Motta alla sua prima uscita pre-campionato - appena i temi tendevano a spostarsi verso le evidenti imperfezioni della sua/nostra Juve. Poi la vittoria senza macchie e illusioni, d'altronde, per i tifosi da tastiera, era il minimo che si potesse fare contro la rappresentativa del ramo nobile del lago più conosciuto in letteratura. Fino ad arrivare alla vigilia del secondo turno di campionato (ieri) dove non sono mancate altre sorprese: le sconfitte delle romane, lo scivolone del deludente Milan e il ko di un'Atalanta nervosa sicuramente per colpa dei certificati di Koopmeiners. Aspettando di chiudere questa volta la giornata a Verona, il mister bianconero ha dribblato domande e spesso anche le sue stesse risposte. Diciamo che Motta è molto scaltro e preparato e sente tutto il privilegio di essere al comando di una panchina tra le più ambite. Più che un anno zero, per lui è l'anno del salto in alto, con le pesanti responsabilità ammortizzate però da un mercato in linea con le richieste. Finora ha dovuto mordersi un po' la lingua valorizzando una lista numericamente ridotta all'osso, e per di più con la solita scommessa giovane da tirare fuori dal cilindro. Ora con l'ingaggio di Gonzalez e Conceicao, aspettando il promesso Koopmeiners e magari anche il corteggiato Sancho, Giuntoli gli metterà a disposizione quanto gli era stato promesso e che lo stesso Motta si era annotato sul quaderno (!) comparso per la prima volta in conferenza assieme ai profili, dicono i maligni, dei giornalisti presenti in sala. Piaccia o no, la nostra presenza e la nostra domanda (una e una sola, magari semplice e banale) garantiscono ancora (e almeno) quella piccola fetta di informazione che resta tra reel e comunicati veline

Giuntoli – Alla mezzanotte di venerdì sarà formalizzata la Juventus della stagione 24/25. Una Juventus nuova e rinnovata. Se Giuntoli riuscirà anche a piazzare gli ultimi “esuberi”, risparmiando anche solo sui loro ingaggi, avrà fatto bingo e liberato lo spogliatoio da tutto quello che risultava non funzionale e costoso. Il suo operato riporterebbe ai tempi di Marchionne in Fiat dove tutto si poteva “abbattere” con l'effetto della “trasformazione”. Quella che in campo, stasera a Verona, spetta a Motta. Nuovo capitano (Locatelli?), stesso entusiasmo di una settimana fa e quel desiderio di voler provare a guardare tutti dall'alto della classifica. Tanto per cominciare a (ri)prendere confidenza.