Non giudicherò il mercato parziale, aspetto che finisca. Mi fido di Giuntoli anche se riconosco qualche pecca, ma siate fieri della nuova Juve
Quello a cui stiamo assistendo in questa sessione di calciomercato è un qualcosa di surreale che sfiora il ridicolo. E non parlo, in questo caso, delle manovre di mercato di Giuntoli ma dell'attacco da parte di tifoseria e stampa al nuovo direttore dell'area sport della Juventus e al club bianconero qualsiasi cosa faccia. Se prende Thuram e Luiz bruciando la concorrenza, allora vuol dire che o i giocatori in fondo non facevano gola ai club più blasonati o sotto sotto c'è puzza di bruciato di plusvalenze fittizie (quelle che diventano tali solo se accostate alla Juventus); se il mercato bianconero, invece, vive una fase di stallo ecco che cominciano le ironie da parte di tifosi e stampa con giornalisti sportivi (credetemi mi ferisce considerarli tali e ricordarmi che faccio parte di questa categoria) che si pavoneggiano sulla scarsa possibilità di spesa della Vecchia Signora ormai quasi ridotta all'elemosina. Se poi il fascino di Madama torna ad essere attrattivo per grandi campioni che escono allo scoperto e vogliono solo lei, ecco che partono nuovi attacchi feroci ad un club che "evidentemente gioca contro le regole", quelle regole non soltanto violate da tutti ma che vengono raccontate sui giornali come fossero manovre lecite se portate avanti da altri club.
Mi verrebbe di soffermarmi sulla questione Koopmeiners, ma non lo farò. Non ancora. Aspetto che la trattativa vada in porto, cosa della quale sono sempre stato fiducioso (e chi mi segue lo sa) per rispondere ai tanti (troppi) che hanno vomitato accuse incandescenti e inappropriate contro la Juventus e il giocatore. Ma, ripeto, mi riservo questo sfogo a cose fatte, quando risponderò parola per parola. Quello che mi fa rabbia e specie è vedere tanti tifosi della Juventus allinearsi con le malelingue invece di difendere l'operato di Giuntoli che, a torto o ragione, facendo bene e sbagliando, si sta dannando l'anima per riportare la Juventus dove è giusto che stia. Evidentemente non tutti meritano tutta questa grazia. Poi, per carità, questo non vuol dire non criticare qualche mossa sbagliata, qualche decisione avventata, qualche rischio calcolato male, ma puntare il mirino con la rabbia cieca di cecchini che non vedono l'ora di colpire il bersaglio mi lascia sgomento.
Non mi allineo neanche a chi decide di valutare il "calciomercato parziale", mi limiterò a giudicare quello concluso esprimendo con onestà il mio parere, ma nel frattempo ho piena fiducia in Giuntoli. Se dovessi esprimere per forza un giudizio parziale, mi limiterei a dire che si è perso troppo tempo dietro le strategia per Todibo, ma al tempo stesso non avrei mai speso 40 milioni tutti e subito per uno che ha preferito il West Ham alla Juventus. Mi sarei aspettato un piano B più accattivante di Kalulu (ammesso che sia questa la soluzione finale) e avrei voluto già avere un attaccante esterno in più. Ma, come detto, ho piena fiducia in chi fa questo lavoro da una vita e di cui conosco a memoria il modus operandi. Quindi, per ora, guardo e aspetto...
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178