LA JUVE SI PUO' PERMETTERE DI RIFIUTARE?
Ogni uomo ha un prezzo, figuriamoci un calciatore. I tifosi che impazziscono per la notizia che riguarda Cambiaso dovrebbero fare il gioco dello specchio. Immedesimatevi, un momento, in Giuntoli e decidete cosa fare. Il proprietario vi chiede, nell’ambito di un progetto triennale, di abbassare il monte ingaggi, di ringiovanire la rosa, di operare in base agli ammortamenti di bilancio per creare plusvalenze, di qualificarti per la prossima Champions come obiettivo. Dopo tanti chiacchiericci e voci di mercato, arriva il giorno in cui veramente si palesa un City qualunque e ti fa luccicare gli occhi sul tintinnio dei dobloni che inizia a farti vedere da lontano. Sessanta/ sessantacinque milioni per un terzino, Cambiaso. Tu puoi resistere un poco e rilanciare fino a 80. E magari il Manchester alla fine te li da veramente.
Ecco, se la JUVENTUS fosse quella degli scudetti in serie piena di campioni, magari non ci penserebbe un istante a trattenere il “povero” Andrea. O magari no, vedi la cessione di Pogna allo Untd. Di sicuro la Juventus del nuovo corso non si può permette di rinunciare a certe cifre per due motivi. Il primo è che ora te li propongono perché PEP necessita di un terzino, magari in estate la situazione cambierà. E poi perché parliamo di un esterno sinistro di prospettiva ma che ad oggi ancora non si è trasformato in Cabrini.
Il prezzo giusto esiste per tutti: dipende dal momento. Oggi 80 per Cambiaso non si rifiutano. Oggi 50 per Valhovic in scadenza di contratto che non vuole rinnovare, non si rifiutano. Domani 40 per Gatti, che non è diventato nel frattempo Scirea, non si rifiutano. Domani non si rifiutano neppure 100 per YILDIZ che per diventare il nuovo Del Piero ne deve mangiare di pastasciutta (cit.) E non è una questione di ridimensionare la squadra, ma di vendere molto bene per poi comprare meglio. Un lavoro che Giuntoli è stato chiamato a fare dal primo giorno in cui è arrivato alla Juventus e che al quarto mercato, grazie alla prima grossa offerta di cessione, può cominciare a realizzare. Non è detto però che la storia finisca così. Magari si stringe un patto con i soggetti a rischio partenza e li si trattiene fino alla fine della stagione.
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178