Juve, affondo per Koopmeiners mentre l'Inter punta Chiesa low cost

Un turno di campionato, il primo, strano ma non del tutto indecifrabile. Sono diverse le squadre incomplete che hanno dovuto fare i conti con avversarie agguerrite, piene di entusiasmo e già tarate sui propri limiti e obiettivi. Ne hanno fatto le spese le milanesi (con Genoa e Torino), e soprattutto il Napoli messo alle corde nella ripresa da un Verona meno disattento. Poi tanti pareggi, compreso quello della Roma a Cagliari, e un comune denominatore: la confusione tattica delle squadre ancora alle prese con un mercato parziale, sotto le aspettative e finanziato dalle poche e controverse operazioni in uscita. E stasera tocca alla Juve, impegnata in casa col neopromosso Como, chiudere il primo turno di campionato e dare quelle risposte che in tanti ci aspettiamo. Non sarà una partita a segnare il destino della stagione, ma partire col piede giusto aiuterebbe l'ambiente a ritrovare fiducia, riossigenando la dirigenza nel completamento il piano squadra.

Motta – La prima di mister Motta nella conferenza di vigilia ha messo in evidenza l'atteggiamento di “attesa” che si spera di non vedere spesso in campo, tantomeno conto i lariani di ritorno in serie A dopo 21 anni. Società e allenatore sono tranquilli di poter offrire una buona prestazione «con i giocatori che meritano di essere convocati». Stoccata per tutti gli esuberi a cui è ben chiara la situazione marginale in cui sono stati imbottigliati, ma anche la meno ideale per poterli cedere senza svenderli. Una scelta molto azzardata da parte del club bianconero che probabilmente ha voluto usare il pugno duro dopo anni di leggerezze finanziarie, ma che senza cessioni peseranno allo stesso modo sui bilanci.

Chiesa – La situazione più complicata si è venuta a creare attorno al nome di Chiesa. Il giocatore ha sbagliato ad alzare le sue pretese, ma la Juve mettendolo alla gogna lo sta facendo passare per un giocatore quale non è. Il gioco è presto fatto per chi alle spalle sta tramando per un passaggio low cost e last minute all'Inter. Sì, proprio i nerazzurri, con quella capacità attrattiva e approfittatrice di Marotta. Ma questa volta l'assist lo fornirebbe la Juventus che andrebbe comunque a risparmiare un anno di stipendio e a guadagnarci una piccola mancia da mettere sul piatto per l'acquisto di Koopmeiners. Fiuu, ma a 60 milioni, certificato medico compreso. Intanto anche Rugani saluta e va all'Ajax, ma solo con la formula del prestito secco fino al 2025, poi toccherà a De Sciglio rescindere. Tira un sospiro di sollievo  McKennie reintegrato come un anno fa. 

Buon campionato e che una vittoria, bella o brutta, possa allontanare i cattivi pensieri.