Il dominio decennale della Juventus appare ancora più straordinario ora che nessuno riesce a rivincere. Juve solida al 40%, pensate con Luiz, Thuram, Conceicao e Koop al top...

Il dominio decennale della Juventus appare ancora più straordinario ora che nessuno riesce a rivincere. Juve solida al 40%, pensate con Luiz, Thuram, Conceicao e Koop al top...TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 25 settembre 2024, 11:11Editoriale
di Vincenzo Marangio

Siamo ancora all'inizio del cammino, la nuova alba della Juventus mostra luci ed ombre come è normale e fisiologico che sia, ma siamo pur sempre all'inizio: 5 partite di campionato e 1 di Champions League. Impossibile, anzi delittuoso, tirare già le somme senza avere ancora tutte le variabili ma l'impronta della nuova era si comincia a vedere. Come più volte detto, quest'anno Giuntoli ha deciso di anticipare una rivoluzione che era programmata in più fasi ma siccome lui è il primo tifoso della Juventus mosso dall'ardente desiderio di vederla di nuovo avanti a tutti ecco che si è cercato di accorciare i tempi della ricostruzione. Accorciare non annullare. 

In effetti è proprio per questo che per adesso ci si sta affidando soprattutto all'usato sicuro, a chi c'era, come Gatti, Cambiaso, Locatelli e persino McKennie; perché a tutti gli altri bisogna dare il tempo di capire il campionato italiano, di adattarsi al nostro estenuante e radicato tatticismo e al peso della maglia con relativa "fretta" da parte di una tifoseria che non ha più voglia di pazientare. Per carità, è tanto che i tifosi della Juve non vedono la propria squadra giocare e dominare come ai bei tempi, ma bisogna capire che nella scorsa estate si è scelto di buttare di nuovo giù tutta l'impalcatura che negli ultimi tre anni ha fruttato soltanto una Coppa Italia, perché una vittoria fine a sé stessa non ha valore alla Juve. In questo club si costruiscono cicli dominanti non vittorie estemporanee.

Provate a guardare chi ha vinto dopo la decennale monarchia bianconera: Inter, Milan, Napoli, Inter. Con il Milan che tolse lo scudetto ai cugini intimiditi a casa del Bologna; i rossoneri che crollano dopo uno scudetto atteso 11 anni; il Napoli che vince in una stagione anomala poi finisce al decimo posto l'anno successivo ancora con la pancia piena e i fuochi d'artificio in mano a guardare l'Inter rivincere con i nerazzurri che ora giocano quasi per onore di firma. Insomma soltanto ora ci si rende conto della grandezza della Juventus capace non solo di rivincere, ma di farlo per 9 anni di fila. Nove scudetti di fila! Una cosa impensabile alla quale arrivi solo dopo aver costruito le basi per un dominio destinato a restare irripetibile nella storia del calcio italiano. Ecco perché non si sta lavorando per vincere quest'anno, ma per tornare a vincere (se possibile da subito) aprendo un ciclo di vittorie, una nuova monarchia. Per farlo occorre imboccare la strada giusta.

La strada giusta passava per la scelta di un uomo di calcio alla Giuntoli, capace di far quadrare i conti, operare una rivoluzione tecnica con la consapevolezza che nessun valore è tale senza uno spirito di squadra, gruppo, unione. L'IO senza il NOI non va da nessuna parte. Ma ora mettiamo la filosofia da parte, guardiamo all'aspetto pratico.

La Juventus ha esordito come meglio non poteva in Champions, è a 2 punti dalla vetta della Serie A e non ha mai subito reti in campionato. Non male come inizio considerando che ancora non si è visto il potenziale di Douglas Luiz, Khephrem Thuram, Conceicao, Koopmeiners e con un Vlahovic rinchiuso in una prigione emotiva che lo limita tecnicamente. Sono problemi? No, opportunità. Koop è già a buon punto, Conceicao recupererà presto (magari disponibile già col Genoa) a Luiz e Thuram serve soltanto un po' di tempo in più per trovare condizione e confidenza con il campionato di Serie A e quando Vlahovic tornerà a fare quello che sa fare (e sicuramente sarà così) dove può arrivare questa Juventus? Lontano, più di quanto si pensi. Quindi a tutti voi che siete stati tanto pazienti davanti ad un progetto che neanche c'era mi sento di dire: siate cauti nei giudizi, ancora un po' pazienti e poi godetevi il paesaggio. La stagione è appena cominciata e la Juve è al 40% delle sue potenzialità.