Ancora presto per esaltarsi, ma il bello che si vede è già il prodotto del lavoro di Giuntoli e della società. Ora avanti con Koopmeiners

Ancora presto per esaltarsi, ma il bello che si vede è già il prodotto del lavoro di Giuntoli e della società. Ora avanti con KoopmeinersTUTTOmercatoWEB.com
martedì 20 agosto 2024, 13:03Editoriale
di Vincenzo Marangio

Non è la prima volta che la Juventus parte con una vittoria per 3-0, ma questo non sempre è stato garanzia di successo, quindi bisogna essere cauti nei giudizi ed aspettare nell'emettere sentenze. A patto, però, che davanti alle prime difficoltà che pure emergeranno si faccia lo stesso: avere pazienza e cautela nei giudizi di un nuovo corso che deve avere il suo fisiologico tempo per partire. Una cosa è certa: sotto gli occhi di un Allianz pieno come non lo era mai stato alla prima di campionato si è vista una Juventus diversa: cattiva, pratica, attenta, propositiva e con tante idee offensive senza tralasciare la voglia di difendersi e recuperare palloni. 

Un buon inizio che non poteva essere tale senza la qualità, e qui, con onestà, i detrattori di Giuntoli devono fare un primo parziale passo indietro. Motta è stata una volontà precisa del direttore sportivo bianconero che ha scelto e inseguito il tecnico e il suo progetto sin da gennaio pronto a bruciare la concorrenza per portarlo a Torino. Stesso discorso per i primi due elementi di un centrocampo che andava ristrutturato e rigenerato, quei Khephrem Thuram e Douglas Luiz presi (anche in questo caso) bruciando la concorrenza per portarsi avanti col lavoro consapevole della difficoltà di trattare con l'Atalanta per Koopmeiners. Sempre Giuntoli ha bruciato l'Inter per Cabal, già elemento imprescindibile per Motta a cui è stato chiesto di selezionare i giovani più interessanti della Next Gen. da cui si è attinto per ora al sorprendente Mbangula, Savona e Rouhi. Senza dimenticare l'acquiasto di Adzic e il rinnovo con tanto di 10 per il rigenerato e ultra motivato Kenan Yildiz. Ecco, prima di sparare a zero su chi sta ricostruendo una squadra per intero si riconosca questo lavoro, perché quanto visto in campo non è frutto dello Spirito Santo ma di una progetto preciso che va avanti.

Adesso bisogna chiudere i conti con il mercato per garantire a Motta altre pedine fondamentali per portare avanti un percorso di crescita partito bene. Il nome più importante è quello di Teun Koopmeiners, l'olandese vuole solo la Juve che, a sua volta, ha praticamente accontentato le richieste esose dell'Atalanta, spetta a Percassi dimostrarsi uomo di parola visto che aveva fatto una promessa chiara al suo giocatore che ora finge di aver dimenticato a differenza di Gasperini che la ricorda molto bene. Discorso simile per Nico Gonzalez che alla Fiorentina non serve più, desideroso di vestirsi di bianconero ma tenuto ostaggio dai capricci di Commisso. E allora, che siano gli ultimi affari con i club italiani che non meritano i soldi della Vecchia Signora anche perché, nove volte su dieci, non li sanno neanche spendere bene.

Capitolo a parte per Kalulu. Non era in cima alla lista dei desideri di Giuntoli ma alla fine arriverà e sono certo che con Motta potrà esprimere potenzialità ancora inespresse e, vista la formula di acquisto (prestito con diritto di riscatto) se non soddisferà potrà tornare a Milano. Manca poco alla chiusura del mercato ma ribadisco il mio pennsiero: questa Juve è già più forte dello scorso anno. E stavolta credo lo suggerisca anche il campo...