Repice: "Juve, ci vuole equilibrio e continuità. Solo un allenatore avrebbe bruciato queste tappe"

Repice: "Juve, ci vuole equilibrio e continuità. Solo un allenatore avrebbe bruciato queste tappe"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 09:59Altre notizie
di Matteo Barile
Il radiocronista della RAI ha espresso un parere sulla Juventus attuale, che necessità di due elementi per poter sbocciare sotto la guida di Thiago Motta

Francesco Repice predica calma nei confronti del nuovo corso tecnico e tattico della Juventus di Thiago Motta. Intervenuto nel corso della trasmissione di Top Calcio 24, "Calcisissimo", il radiocronista di RAI Radio non concepisce come l'allenatore italo-brasiliano possa rivoltare come un calzino la Vecchia Signora in poco tempo. Per questo compito sarebbe stato più adatto un allenatore come Antonio Conte, che costituisce una straordinaria eccezione. Ecco le parole del giornalista.

"Noi pensiamo che una squadra che cambia allenatore e che cambia 6/7 giocatori, che modo di allenarsi, modo di allenarsi, modo di stare in campo e dirigenza poi debba improvvisamente accendersi. Non è così, non funziona così nel calcio. Ci vuole equilibrio e continuità: queste sono le due parole chiave nel gioco del calcio. Continuità significa che, chi lavora con lo stesso allenatore da un po' di anni, riesce a ottenere determinati risultati. Equilibrio significa tenere i piedi per terra e non esagerare in un modo o nell'altro. Bisogna trovare una corrispondenza tra quella che è la fase difensiva, la fase d'impostazione  e quella offensiva. È chiaro che esistano delle eccezioni a tutto questo. Per esempio, io ho sempre detto che Antonio Conte sposta in questo senso: rappresenta un'eccezione, perché riesce a mettere quel qualcosa di più che magari altri allenatori non riescono a mettere all'interno dello spogliatoio in termini di impegno, di convinzione e di determinazione. Conte riesce a cambiare quello che è stato il corso di una squadra fino alla stagione prima da un momento all'altro. Però Antonio Conte è un'eccezione".