Piracy Shield, tensioni all’AgCom: scontro tra il presidente e un commissario
La piattaforma Piracy Shield, ideata per combattere la pirateria online, continua a generare tensioni anche all’interno dell’AgCom. Dopo l’audizione in Commissione Cultura della Camera del presidente Giacomo Lasorella, Elisa Giomi, uno dei quattro commissari del Consiglio AgCom, ha pubblicamente espresso la propria distanza dalle dichiarazioni di Lasorella tramite un post su LinkedIn.
Giomi contesta diverse affermazioni del presidente, sottolineando che il progetto di reingegnerizzazione della piattaforma non rispondeva a necessità di aggiornamento tecnologico, come dichiarato da Lasorella, ma si è reso necessario per correggere errori sistematici che violavano prescrizioni normative. Questi malfunzionamenti hanno generato ritardi nella risoluzione dei problemi e oneri significativi per AgCom e i soggetti coinvolti.
Un’altra critica riguarda la donazione della piattaforma da parte di Lega Calcio, che secondo Lasorella rispondeva a un’esigenza pubblica di tempestività. Giomi suggerisce che l’uso di CONSIP, centrale di acquisto nazionale, avrebbe garantito maggiore trasparenza e evitato conflitti di interesse.
La commissaria evidenzia che la piattaforma, pur perseguendo un obiettivo importante come il contrasto alla pirateria, deve rispettare i diritti fondamentali di chi opera legalmente sul web. Il blocco di un sito lecito in 30 minuti non può giustificare un ripristino che richiede oltre 30 giorni, un problema che Giomi ritiene inaccettabile.
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